Moda, Tessile, Abbigliamento

Egitto: simposio tecnologico per le macchine tessili italiane

settembre 11 | Pubblicato da Luigi Sorreca | Biella, Carpi, Como, News, Prato

UNIDO (l’Organizzazione per lo Sviluppo Industriale delle Nazioni Unite) organizza, in collaborazione con ACIMIT, l’Associazione dei Costruttori italiani di macchine tessili, e ICE-Agenzia, un Simposio sulle Tecnologie Tessili italiane a Il Cairo, in Egitto, il 25 e il 26 settembre. L’iniziativa si inserisce in un più ampio progetto di UNIDO a sostegno dell’industria tessile cotoniera locale per l’adozione di tecnologie sostenibili e innovative. Il seminario dedicato alle tecnologie tessili italiane costituisce per UNIDO un tassello fondamentale di dialogo dell’industria locale con le eccellenze italiane.

Al seminario tecnologico “Innovation in the textile sector: latest trends and way forward for Egypt”, in cui i costruttori italiani presenteranno le proprie tecnologie, seguiranno incontri b2b con gli operatori locali e visite aziendali presso aziende tessili locali. Ben 16 aziende parteciperanno all’iniziativa promossa da UNIDO: Arioli, Brazzoli, Color Service, Danitech, Fadis, Ferraro, Itema, Marzoli, Mesdan, Ms Printing Solutions, Reggiani Macchine, Rite, Savio, Ssm Giudici, Tonello e Ugolini

“Si tratta di un’occasione importante per il meccanotessile italiano, spiega Alessandro Zucchi, presidente di ACIMIT, presentando l’iniziativa. Il Governo egiziano ha di recente presentato l’ampio progetto di modernizzazione dell’industria tessile locale. Gli investimenti da realizzare tra il 2019 ed il 2021 avranno un valore di un miliardo di euro e nella prima fase interesseranno anche le macchine di alcuni noti costruttori italiani.” Prosegue Zucchi: “Questo simposio tecnologico permetterà di rafforzare la nostra presenza nel Paese, che rappresenta già il primo mercato dell’area mediorientale per i costruttori italiani di macchinario tessile”.

Nel 2018 le esportazioni italiane del settore in Egitto hanno registrato un’impennata, raggiungendo un valore di 45 milioni di euro, in aumento del 79% rispetto all’anno precedente. Dopo anni di stagnazione finalmente gli investimenti del tessile egiziano hanno ripreso slancio e i costruttori italiani sono pronti a sfruttare le nuove occasioni di business che si presenteranno.

 


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