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Emi-Ente Moda Italia: dopo la trasferta in Corea, è la volta di Kiev

febbraio 20 | Pubblicato da Luigi Sorreca | News

Prima volta in Ucraina per Emi-Ente Moda Italia, in scena fino al 21 febbraio all’interno della 26esima edizione del Kiev Fashion Festival. Intanto si tirano le fila de La Moda Italiana a Seoul, dove 34 brand made in Italy, sempre coordinati da Emi insieme aSistema Moda Italia, si sono presentati ai buyer coreani.

Nonostante tutto quello che sta accadendo in Ucraina, questo Paese continua a essere interessante per le collezioni provenienti dalla Penisola. Sono 16 i marchi italiani di moda uomo e donna che partecipano al Kiev Fashion Festival, al Padiglione 1 dell’Exhibition Centre Expoplaza, che ospita in questi giorni oltre 190 aziende, con un’affluenza prevista di circa 11mila visitatori.

Come ricorda Antonio Gavazzeni, presidente di Ente Moda Italia (nella foto), «secondo Smi, nei primi nove mesi del 2013 le nostre esportazioni di moda verso l’Ucraina hanno registrato un incremento di oltre l’8%, per un valore di 160 milioni di euro». Gavazzeni sottolinea come la nazione abbia ingenti risorse, una buona struttura distributiva e una ricchezza pro-capite non trascurabile.

Resta il nodo dei disordini che stanno incendiando la capitale e non solo, ma il numero uno di Emi non drammatizza: «Siamo convinti che i cambiamenti in atto non comprometteranno lo scenario economico, anzi daranno un ulteriore impulso e apertura al mercato».

Alberto Scaccioni, a.d. della società creata nel 1983 su iniziativa di Sistema Moda Italia e del Centro di Firenze per la Moda Italiana, aggiunge che la cultura del fashion in Ucraina è radicata. «Lo dimostra – dice – anche la presenza di designer estremamente creativi e ricercati. Non a caso Pitti Uomo ha scelto questo Paese come guest nation a Pitti Uomo, puntando i riflettori su una selezione di giovani stilisti».

Anche la Corea, dove si è svolta il 10 e 11 febbraio La Moda Italiana a Seoul, è molto ricettiva verso lo stile italiano. La manifestazione ha ospitato in soli due giorni circa 900 operatori, un numero decisamente più alto rispetto alle edizioni precedenti, quando non si andava oltre i 300 ingressi.

La rassegna era inserita nel contesto di Italy with Style, una nuova iniziativa promozionale avviata dal Ministero per lo Sviluppo Economico, insieme a Ice-Agenzia per la Promozione e Internazionalizzazione delle Imprese Italiane e ad altre realtà istituzionali, che ha coinvolto 112 realtà del Belpaese attive in diversi settori: abbigliamento, calzature, borse, pellicceria, occhiali e cosmetici.

 

a.b. per Fashion magazine

 


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