Moda, Tessile, Abbigliamento

Euratex lancia un’iniziativa congiunta per il riutilizzo industriale dei rifiuti tessili

novembre 24 | Pubblicato da Luigi Sorreca | News

Euratex, (l’associazione europea del Tessile-Abbigliamento), presieduta dall’imprenditore italiano Alberto Paccanelli, in linea con le aspettative del piano EU Green Deal e del passaggio all’economia circolare, lavora in questo periodo di Covid alle soluzioni più adeguate che permettano ai rifiuti dell’industria tessile di diventare una risorsa  economica e lavorativa sul territorio europeo.

Entro il 2024 si prevede la necessità di smaltire tra 4.2 e 5.5 milioni di tonnellate di rifiuti tessili, che potranno essere suddivisi e  riciclati  all’interno dell’EU, grazie alle loro qualità intrinseche.  A questo scopo Euratex propone lo sviluppo e l’insediamento di 5 ReHubs ( European Textile Recycling Hubs), che possano servire ai Paesi Europei come centri per la lavorazione dei materiali  derivanti dalle fasi di vita del rifiuto tessile, per renderlo nuovamente  utilizzabile dalla filiera.  Nasceranno così nuovi percorsi virtuosi e circolari per il materiale tessile giunto a fine vita.  I nuovi ReHubs saranno centri d’eccellenza che concentreranno nuove tecnologie e nuove professionalità, avendo come obiettivo  la creazione di nuovi materiali “energy-saving” e innovative forme di collaborazione tra le aziende della filiera a livello europeo per la ricerca e lo sviluppo di tessuti sempre più reciclabili.

I Paesi identificati come strategici  per questi primi  insediamenti sono: Belgio, Finlandia, Germania, Italia , Spagna, dove si sta già lavorando sui temi dell’economia circolare nell’industria tessile.

Il progetto ReHubs prevede a breve 2 passaggi :  1-approfondimento degli aspetti specifici del piano con esperti e stakeholders 2- identificazione delle adeguate risorse economiche, per sviluppare il piano di fattibilità.

 


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