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Feedback positivi dalla partecipazione di EMI a CPM Collection Première di Mosca

settembre 25 | Pubblicato da Luigi Sorreca | News

Partecipazione e feedback positivi per “Italian Fashion” alla 33esima edizione di CPM Mosca: 21.300 i visitatori al salone, che conferma in pieno il suo ruolo di principale piattaforma commerciale per la Russia e i paesi limitrofi. Il mercato russo esprime grande concretezza e ribadisce il suo grande interesse per il prodotto e lo stile italiani. Soddisfazione per il piano di incoming buyer realizzato in collaborazione con Agenzia ICE e Sistema Moda Italia.

Dal 3 al 6 settembre 2019 è andata in scena a Mosca una nuova edizione di CPM Collection Première Moscow, organizzata da Messe Duesseldorf Moscow al Krasnaja Presnja Expocentr, che ha visto la partecipazione complessiva di circa 1300 brand da 35 diversi paesi. Tra questi Ente Moda Italia ha reso protagonisti 103 marchi italiani (84 collezioni adulto uomo/donna, 14 collezioni bambino, 5 brand intimo / beachwear), all’interno delle aree speciali “Italian Fashion” nelle diverse sezioni del salone.

Questa edizione di CPM ha visto numeri di affluenza finale molto buoni – sono stati 21.300 i visitatori da 50 paesi, inclusi paesi europei e dell’Asia meridionale – si è svolta in un’atmosfera positiva e ha fatto registrare feedback di soddisfazione generale da parte degli operatori del settore.

Tra le diverse attività promozionali in campo a questa edizione, importanti risultati sono arrivati dall’attività di incoming in collaborazione con ICE: il programma promozionale realizzato da EMI assieme a Sistema Moda Italia, con l’importante supporto del Ministero dello Sviluppo Economico e in collaborazione con la sede di Mosca di ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, ha permesso l’incoming al salone di una delegazione di 40 top buyer provenienti da varie regioni della Russia ed ex CSI. Sempre grazie al supporto di Agenzia ICE si è realizzata anche a questa edizione l’Italian Fashion Lounge, ormai diventata hub di riferimento del padiglione italiano.

Tra gli eventi dedicati alle aziende italiane il 4 settembre è stato organizzato, in collaborazione con Messe Duesseldorf Moscow, organizzatore di CPM - un Cocktail dedicato alle collezioni italiane di beachwear, con una presentazione delle tendenze per la stagione 2020 e una performance con protagonisti i capi delle aziende espositrici. L’evento ha visto la partecipazione di un nutrito gruppo di giornalisti, blogger, influencer e buyer specializzati.

“E’ stata un’edizione molto concreta, in cui gli operatori del retail russo e dei paesi limitrofi hanno espresso grande voglia di consolidare relazioni commerciali e crearne di nuove – dice Alberto Scaccioni, amministratore delegato di Ente Moda Italia – Per questo torniamo con la soddisfazione espressa dalle nostre aziende, anche per una generale atmosfera di positività che si è respirata nei quattro giorni del salone. Nonostante le condizioni e i vincoli tuttora presenti per lo scenario economico di questo mercato, rimane forte la fiducia da parte delle aziende italiane verso la Russia. E altrettanto forte è l’interesse che i suoi consumatori continuano a dimostrare per la moda italiana. La Russia è uno dei mercati di riferimento per il nostro Paese, e continuare a trasmettere fiducia ai suoi operatori è di assoluta importanza: è quello che vogliamo fare con il progetto “Italian Fashion” a Mosca, assieme i nostri partner strategici – Sistema Moda Italia e la sede di Mosca di Agenzia ICE – con cui facciamo un grande lavoro di networking, e che ci consente di organizzare a ogni edizione una presenza molto qualificata di gruppi di compratori russi, di aggiungere servizi di accoglienza ed eventi promozionali”.

Grande attenzione avevamo posto a questa edizione della Fiera CPM, avendo avuto segnali di rallentamento negli acquisti ed è con soddisfazione che abbiamo rilevato che i 40 buyer provenienti da 29 città della Russia e dell’Armenia, invitati dall’Agenzia ICE di Mosca, hanno piazzato ordini per oltre 400 mila euro, segno della vitalità del business e della necessità di essere indirizzati all’acquisto di prodotti italiani, a garanzia della qualità e dell’eccellenza del prodotto. Sono stati oltre 800 gli incontri BtoB svolti in Fiera tra gli espositori italiani e gli operatori russi ed armeni”, – dichiara il Direttore dell’Ufficio ICE di Mosca, Pier Paolo Celeste.


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