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Gaetano Marzotto: «Il made in Italy femminile vale una fiera importante»

settembre 9 | Pubblicato da Luigi Sorreca | News

«Non male i primi mesi del 2014 per il womenswear italiano», ha dichiarato Gaetano Marzotto, presidente di Pitti Immagine. Un comparto che vale più di quello maschile e che «merita una fiera importante, anche se al momento non è ben rappresentato. Il 2015, con l’Expo, sarà un anno decisivo, in cui puntiamo molto sulle sinergie».

Nel primo trimestre del 2014, ha sottolineato Marzotto, ci sono stati mercati in cui le cose sono andate meglio e altri meno ricettivi come gli Stati Uniti, dove a partire da aprile ci sono stati segnali di schiarita (vedi news di oggi sull’andamento economico del settore. «Anche in Russia e in Ucraina, sell through e sell in sono stati difficili) – ha proseguito -. Ragion per cui abbiamo deciso di promuovere l’evento Open Russian Fashion al salone Super (vedi news). Dopo la Francia, l’ex Unione Sovietica è il secondo mercato per la nostra moda donna».

Bene il Nord Europa (Inghilterra, Scandinavia e Paesi orientali) «mentre il Giappone è stato più riflessivo», ha evidenziato il patron di Pitti Immagine. Positive le news da Hong Kong e Cina, segnale forte di un’imminente ripresa della Repubblica Popolare: «Non dimentichiamo che Hong Kong e Cina, insieme, sono il terzo interlocutore per noi prima della Germania».

Anche nel womenswear, come nella moda maschile, ha concluso Marzotto, la percentuale di export è cresciuta, passando in questi ultimi anni dal 50% al 58% del giro di affari, con una crescita del 2,9%. «Ecco perché diviene fondamentale organizzare eventi che attraggano tanti buyer stranieri, alla ricerca di prodotti accattivanti. Una necessità imprescindibile, in uno scenario in cui i consumi interni si mantengono deboli (-7% nel 2013)».

 


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