Moda, Tessile, Abbigliamento

In attesa del regime di libero scambio col Giappone, CTN informa le imprese

novembre 24 | Pubblicato da Luigi Sorreca | News, Prato

Fino almeno a marzo non sarà operativo, ma l’accordo di libero scambio fra Unione Europea e Giappone desta già l’attenzione delle imprese.

Nell’area  Lucca-Pistoia-Prato l’export verso il paese asiatico ammonta a 100 milioni: il Giappone non è quindi fra i principali mercati del territorio ma proprio per questo si guarda all’accordo di libero scambio per le opportunità che si possono aprire.

La moda è il settore di maggior rilevanza fra quelli che esportano dal territorio Lucca-Pistoia-Prato verso il paese, ma attualmente ciò avviene con penalizzazioni daziarie significative. Ad esempio, le calzature esportate verso il Giappone sono sottoposte a un dazio del 30%, che verrà gradualmente ridotto così come il sistema di quote attualmente in vigore; per i tessuti, alcune tipologie sfiorano il 10%: ma è tutto il settore moda, dai filati alla confezione, che potrebbe trarre vantaggi significativi dall’abbattimento dei dazi. Anche altri settori come l’alimentare (che passerà da dazi piuttosto elevati a dazio zero per l’85% delle tipologie merceologiche) intrattengono già oggi col Giappone relazioni commerciali che potranno trarre un nuovo impulso dall’accordo di libero scambio.

Per aiutare le imprese a cogliere pienamente le opportunità che si apriranno, Confindustria Toscana Nord organizza per mercoledì 28 novembre alle ore 14.30 nella sede di Prato un incontro con Japan External Trade Organization e SACE aperto a tutti gli interessati.

 


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