Moda, Tessile, Abbigliamento

L’evoluzione dei brevetti ecosostenibili in Canepa

settembre 10 | Pubblicato da Luigi Sorreca | Biella, Como, News, Prato

Le novità e i vantaggi economici di SAVEtheWATER®,

La produzione di tessuti, grazie al chitosano, non utilizza più PVA, fissatori e cloraggi. Analoghi risultati nella produzione del denim, con grandi risparmi di acqua ed energia. L’industrializzazione del processo di carica della seta per le cravatte con l’eliminazione della metacrillamide e di altre sostanze neurotossiche.

Un nuovo procedimento anti-fiamma, per le produzioni di tessuti ultraleggeri            di peso inferiore a 50gr/mtq, come chiffon, crepon, georgette e organza.

Milano, 9 Settembre 2015 - Nel corso di un’incontro stampa svoltosi a Milano Unica, Canepa, azienda leader mondiale nel tessile/abbigliamento di fascia alta guidata da Elisabetta Canepa, ha illustrato gli avanzamenti del progetto “SAVEtheWATER®”, sviluppato in  collaborazione con il CNR ISMAC di Biella e i risultati di nuove ricerche collegate allo sviluppo sostenibile e alla sicurezza e qualità dei suoi prodotti.

Durante l’incontro sono intervenuti: Alfonso Saibene Canepa, Responsabile Supply chain del Gruppo Canepa; Roberto Castellani, Direttore CanepaEvolution e SAVEtheWATER®, Canepa SpA; Riccardo Albonico, Responsabile progetto anti-fiamma, Gigi Caccia, Amministratore delegato Italdenim; Lodovico Jucker, Direttore Tecnico Certificazioni Italia, Bureau Veritas; Mauro Rossetti, Direttore di Tessile e Salute.

Ad oggi, utilizzando una sostanza di origine naturale, atossica, biocompatibile e biodegradabile, ottenuta dalla chitina derivata dall’esoscheletro esterno dei crostacei, che consente di ridurre il consumo d’acqua ed energia fino al 90% (dati certificati), eliminando anche gran parte degli inquinanti, l’intera produzione di tessuti risulta priva di Alcol polivinilico (PVA), di fissatori e di cloraggi.

Il processo standard di tessitura prevede in particolare per i tessuti di peso leggero in cashmere, seta o lane fini e cotone, l’aggiunta di un filo di materiale sintetico idrosolubile, generalmente PVA, in abbinamento al filo stesso la preparazione dell’ordito la cui successiva eliminazione necessita di lavaggi intensi e prolungati ad alta temperatura con grandi quantità di acqua e di energia.

Nel 2014, con il procedimento SAVEtheWATER® che in Canepa sta entrando a pieno regime si sono già realizzati significativi risparmi complessivi per il 30% di acqua e il 25% di energia, oltre all’eliminazione delle sostanze chimiche dannose e non immettendo nell’ambiente microparticelle di microplastiche.

“E’ sempre più preoccupante la diffusione nell’ambiente di inquinanti  come le microplastiche e i ritardanti di fiamma – ha spiegato Francesco Regoli, Vice Direttore del Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente dell’Università Politecnica delle Marche – . Scelte industriali mirate alla loro sostituzione con composti più ecocompatibili, rappresentano un chiaro esempio di come la sostenibilità ambientale debba essere vista non come un limite ma come un’opportunità per l’innovazione industriale.”

Risultati straordinari sono stati raggiunti dalla prima applicazione industriale in partnership, realizzata da Italdenim nella produzione per oltre 6 milioni di metri di denim prodotti annualmente sia nel processo tintoriale sia nel processi di finissaggio, a seguito dell’accordo di licenza sottoscritto con Canepa che ha portato l’Azienda di Inveruno (MI) ad industrializzare il procedimento SAVEtheWATER®. Ad oggi sono stati già raggiunti importanti accordi con marchi internazionali del fashion.

Non solo evitiamo di utilizzare circa 80 tonellate di PVA all’anno di produzione con appretti tradizionali, – ha sostenuto Gigi Caccia, AD di Italdenim –, consentendo di eliminare pericolosi inquinanti dalle acque di risulta, ma i risparmi  di acqua ed energia possono essere quantificati in almenoil 60% di acqua e il 40% di energia, a vantaggio sia del nostro conto economico, sia dell’ambiente”.

A garanzia dei consumatori e dei propri clienti, Canepa ha sottoposto l’intero processo produttivo di SAVEtheWATER® al dettagliato esame di Bureau Veritas ottenendone la certificazione e ha stretto un rapporto di collaborazione con l’Associazione Tessile e Salute, emanazione del Ministero della Salute in qualità di responsabile dell’Osservatorio Nazionale tessile-abbigliamento-pelle-calzature, che prevede l’attivazione di un sistema di controllo dei prodotti tessili immessi sul mercato nazionale.

Una speciale attenzione dedicata da Canepa alla lavorazione della seta per cravatteria. Il brevetto sviluppato da Canepa, in collaborazione con TFA srl e Tinteco srl, consente di eliminare una sostanza, la metacrillamide, classificata come tossica e neurotossica, sostituendola con una sostanza armonizzata e classificata come non tossica, il cui polimero è biocompatibile e approvato anche dalla Food and Drugs Amministration Americana.

Grazie all ‘ utilizzo di questo nuovo processo Canepa, a pari produzione, ha ridotto nell’ anno 2014, rispetto agli anni precedenti, l’impatto ambientale della propria produzione  di cravatteria dei seguenti valori:

Eliminazione totale della metacrilammide

Riduzione pari a 18 tonnellate del consumo complessivo di monomero

Risparmio di 5.000 metri cubi d’acqua

Eliminazione 7 tonnellate di ausiliari chimici

Eliminazione di 12 tonnellate di residui ( omopolimeri) e scarti di processo non facilmente biodegradabili

Riduzione del 40% di CO2

Inoltre, la ricerca riguardante la sostenibilità e la sicurezza delle nostre produzioni – ha spiegato Alfonso Saibene Canepa, Responsabile Supply chain del Gruppo Canepa – non si è limitata allosviluppo delle applicazioni del procedimento SAVEtheWATER. In collaborazione con TFA srl e Tinteco srl, Canepa ha messo a punto un procedimento ignifugo che aiuta ad eliminare

bromurati e clorurati ritardanti di fiamma. Questo procedimento applicato su tessuti ultraleggeri come chiffon, crepon, georgette e organza, riduce la velocità di combustione in conformità con la legislazione degli Stati Uniti e permette di rintrodurre nel mercato alcuni tessuti molto importanti della tradizione tessile che stavano per essere abbandonati dal industria della moda, proprio per la difficoltà a superare i severi vincoli legislativi all’importazione adottati dagli USA e dai Paesi Scandinavi”.

Le aziende e le filiere italiane hanno una grande occasione per migliorare la propria competitività – ha sostenuto Mauro Rossetti, Direttore di Tessile e Salute – e rendersi uniche nel panorama internazionale, tale occasione è insita nella parola sostenibilità. In un mercato in cui tutti parlano di sostenibilità, le imprese e le  filiere del Made in Italy, anche solo per le leggi rigorose presenti in Europa, sono già più sostenibili di altre. Serve quindi una rigorosa certificazione che lo attesti ed è quanto Tessile e Salute ha fatto con Canepa rendendone perfettamente tracciata e trasparente l’intera filiera produttiva così ad esempio da conoscere ogni sostanza chimica in essa utilizzata. A nostro giudizio, questa rigorosa certificazione è l’unico modo per tutelare e promuovere il Made in Italy differenziando le imprese italiane dai competiror a basso costo“.

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Canepa SpA

Il Gruppo Canepa è leader mondiale nella tessitura serica di fascia alta, a cui affianca la produzione di tessuti pregiati di altre fibre naturali, come il cachemire, la lana, il cotone, il lino, la canapa. La lavorazione dalla tessitura, alla nobilitazione e alla produzione del capo finito, è interamente effettuata in Italia. A buon ragione si può sostenere che i prodotti Canepa sono al 100% ‘Made in Italy’. Canepa fu fondata nel 1966, ma le sue radici nell’industria serica rimandano al 1930 con l’ingresso della famiglia Canepa nella società Serica Lombarda. Il Gruppo, guidato da Elisabetta Canepa, è interamente controllato dalla Famiglia Canepa e Saibene. Il fatturato 2014 è di 104 milioni di euro (+4%). Canepa è presente in tutto il mondo e intrattiene consolidati rapporti commerciali con i grandi marchi del retail, dello sportswear e del lusso internazionali, inoltre, produce tessuti per l’arredamento e possiede i marchi Fiorio, La Rana e Gallieni che commercializzano direttamente cravatte, sciarpe e costumi da bagno. Gestisce anche licenze di distribuzione per marchi nazionali e internazionali. Canepa ha aderito, prima impresa tessile al mondo, alla campagna Detox di Greenpeace, per una supply chain della moda trasparente e libera da sostanze tossiche

Per ulteriori informazioni, richiesta di materiali e video relativi a Canepa spa, Canepa Evolution, SAVEtheWATER® e Kitotex®

www.canepa.it – Ufficio marketing e comunicazione Canepa: marketing@canepa.it - info@canepa.it


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