Moda, Tessile, Abbigliamento

La “prima” di Homi chiude a quota 94mila visitatori

gennaio 27 | Pubblicato da Luigi Sorreca | Eventi, News

94mila operatori, di cui il 15% esteri, hanno visitato Homi, il salone che nei giorni scorsi ha presentato a Milano i nuovi modi dell’abitare e del vivere, raccogliendo l’eredità dello storico Macef e proiettandolo nel futuro.

Un’edizione di esordio che ha coinvolto complessivamente 1.500 espositori, tra cui numerosi campioni del mande in Italy legati al mondo della casa e non solo.

«La presenza di 94mila visitatori in questa prima edizione premia certamente il coraggio delle 1.500 aziende che hanno creduto da subito al progetto Homi – affermaEnrico Pazzali, amministratore delegato di Fiera Milano -  Ora, insieme a loro e a quante vorranno seguirci in Italia e all’estero, potremo affermare questa manifestazione come espressione di eccellenza dello stile di vita italiano nel mondo».

Durante la manifestazione gli organizzatori di Fiera Milano hanno annunciato infatti che Homi sbarcherà a Mosca dal 15 al 18 ottobre prossimi, presso il centro espositivo Crocus, dove in contemporanea si svolgeranno anche i Saloni Worldwide Moscow sull’arredo e il design e che per il 2015 l’obiettivo è portare Homi anche negli Stati Uniti e in Asia.

Apre i battenti oggi, 24 gennaio, il salone parigino Maison&Objet: al Parc des Expositions si danno appuntamento oltre 3mila espositori specializzati nei settori home e arredo, con 80mila visitatori attesi. Da domani nella capitale francese sale alla ribalta anche la moda, con Who’s Next, il Salon International de la Lingerie eInterfilière.

In scena a Maison&Objet tutto quanto fa casa, per una manifestazione che si sta progressivamente internazionalizzando: oltre all’appuntamento d’oltralpe, nel 2014 è previsto l’esordio di Maison&Objet Asia (a Singapore dal 10 al 13 marzo), mentre nel 2015 la rassegna metterà piede in America con una quattro giorni a Miami Beach, dal 12 al 15 maggio.

Parigi: nel fine settimana è regina delle fiere

Dal 25 al 28 gennaio, a Porte de Versailles, i riflettori si accendono su Who’s Next, palcoscenico per circa 2mila marchi di ready-to-wear, accessori e lifestyle, che presenta tra le altre novità un focus sui designer turchi (nella foto, Bonshee) e che rinnova l’intesa con i saloni danesi GalleryCiffCph Vision (a Copenhagen dal 29 gennaio al 2 febbraio), proponendo ai visitatori la formula “quattro fiere, un solo badge”.

Sempre a Porte de Versailles, ma dal 25 al 27 gennaio, 500 brand di intimo e loungewear sono protagonisti del Salon International de la Lingerie (Sil), che dedica alcuni focus a settori in ascesa: l’uomo, le calze e le limited edition e presenta le tendenze autunno-inverno 2014/2015, in quella che in tutto e per tutto assomiglia a una boutique di circa 120 metri quadri. Confermate le sfilate, due al giorno alle 11 e alle 15, più la passerella collettiva “The Selection”, alle 17 di sabato 25 e domenica 26 gennaio e alle 16 di lunedì 27 gennaio.

Un ruolo chiave nell’ambito dell’underwear e del beachwear viene giocato dai materiali cui è dedicato, in unità di tempo e di luogo con il Sil, un appuntamento sempre molto seguito dagli addetti ai lavori: Interfilière, vetrina per 150 espositori che, oltre a presentare i materiali per la primavera-estate 2015, con una proiezione anche sull’autunno-inverno 2015/2016, organizza insieme al Sil una serie di conferenze sul mercato e le tendenze future.

Fulcro della manifestazione è il Forum Tendances realizzato da Jos Berry di Concept Paris, ispirato ai concetti di trasformazione e abbattimento delle barriere. «Ribelliamoci alle “caricature” legate alla lingerie tradizionale – esorta Jos – e lasciamo che pizzi e merletti oltrepassino le frontiere degli “under garment”, che la moda mare si liberi dai suoi limiti stagionali e che i pigiami scendano in strada!».

Elena Azzola e  a.b. per Fashion magazine

 


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