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La grande crescita di Taste nella food culture internazionale

aprile 19 | Pubblicato da Luigi Sorreca | News

Grande successo per la 12esima edizione del salone, che ha registrato numeri in crescita sia sul fronte delle aziende, sia su quello dei compratori. Buyer in aumento del +6%, per un totale di 5.300 presenze da 50 paesi esteri,  con performance ottime da Stati Uniti (+10%), Germania (+60%), Giappone (+16%), Cina e Olanda.Complessivamente 15.800 le presenze in tre giorni.

L’edizione n.12 di Taste si è conclusa alla Stazione Leopolda nel migliore dei modi, con tre giornate intense di lavoro per le aziende partecipanti, un pubblico numerosissimo di professionisti del settore e di appassionati gourmand arrivati a Firenze per l’occasione, il tutto in un’atmosfera di grande vivacità e sorpresa, per le tante novità e la scoperta di nuovi prodotti.

Taste mette a segno ancora una volta una crescita: nel numero delle aziende, che sono state 380 a questa edizione (+12% rispetto alla precedente edizione), una selezione delle migliori realtà italiane del cibo di qualità e della ricerca sull’enogastronomia d’eccellenza; e nei numeri degli operatori del settore, in crescita anche questi, sempre più internazionali e interessati alle produzioni italiane di nicchia.

“I giudizi su questa edizione sono stati unanimi – dice Agostino Poletto, vice-direttore generale di Pitti Immagine – a detta di tanti è stata una delle migliori edizioni di Taste di sempre, per la qualità e la selezione delle aziende partecipanti, e al tempo stesso degli operatori del settore intervenuti, tutti di altissimo profilo, pronti a scoprire novità e avviare contatti di business. Poi il tema di questa edizione – Hipster Coffee, il mondo del caffè, della sua cultura e stili di vita - è piaciuto tantissimo, così come la partecipazione de La Marzocco e tutti progetti e gli eventi collegati al tema. E ancora, grande attenzione per i Taste Ring del Gastronauta Davide Paolini, seguitissimi come sempre, assieme agli altri eventi in calendario alla Leopolda, e ai quasi 100 eventi che hanno animato la città di Firenze per il FuoriDiTaste. Sempre più creativi e sorprendenti”.

L’affluenza complessiva dei buyer ha raggiunto le 5.300 presenze (+6% rispetto a un anno fa), in crescita sia il fronte italiano sia le presenze dall’estero; tra i mercati che hanno messo a segno risultati migliori ci sono gli Stati Uniti (+10%), Germania (+60%), Giappone (+16%), Cina (moltiplicati i suoi numeri) e Olanda; in testa alla top 10 dei mercati si trova il Regno Unito, che ha registrato un+9% in termini di operatori registrati.

Complessivamente questa edizione di Taste ha visto 15.800 presenze totali, grazie anche a un pubblico molto qualificato di cultori e appassionati del food, che in tre giorni di manifestazione sono stati all’incirca 10.500, in linea con i risultati di partecipazione di un anno fa.

Ancora numeri importanti li ha registrati il Taste Shop, che – novità di questa edizione – ha avuto come location il Piazzale Gae Aulenti: in tre giorni ha presentato 2.180 tipologie di prodotto, vendendo più di 20.200 pezzi.

 


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