Lo spostamento a Lyon non giova a Mode City
luglio 13 | Pubblicato da Luigi Sorreca | NewsL’organizzatore Eurovet sperava forse di avere una bella sorpresa dallo spostamento del salone Mode City a Lione, tanto che aveva addirittura previsto di interpellare gli espositori sulla possibilità di uno spostamento più duraturo sulle rive del Rodano. Purtroppo però le prime sensazioni sono deludenti. Il salone della lingerie e il cugino dedicato alla base della filiera Interfilière erano stati costretti a trasferirsi a Lione a causa della finale dell’Europeo di calcio nella regione parigina nel weekend dal 9 all’11 luglio. Una costrizione che ha visibilmente penalizzato i brand, dato che le presenze in fiera sono annunciate in ribasso.
Prima della comunicazione delle cifre da parte degli organizzatori, le testimonianze degli espositori hanno già confermato che c’è stata una netta contrazione del numero di dettaglianti e buyer visti tra i padiglioni di Eurexpo. Dopo un sabato medio, la domenica è stata più attiva, ma il lunedì ha concluso la tre giorni fieristica in modo opaco.
Il costo e/o la complessità per recarsi all’evento, aumentati dallo spostamento a Lione, hanno raffreddato gli entusiasmi. “Ci sono chiaramente meno persone che a Parigi di solito”, dicono dalla griffe di costumi da bagno Ysabel Mora. “Questo non significa necessariamente che il nostro bilancio, commercialmente parlando, sia malvagio, ma non si può negare che ci sono davvero meno persone che girano in fiera…”. Visione condivisa dal marchio rumeno Jolidon: “Va abbastanza bene come numero di stranieri, ma ci aspettavamo di vedere più francesi, sono venuti pochi dettaglianti… Il lunedì è stato un giorno di relax come più non si poteva!”, conclude sorridendo uno dei commercianti.
I key account internazionali, presenti in buon numero, hanno permesso di migliorare un po’ il bilancio commerciale dal punto di vista della qualità, ma la latitanza dei visitatori francesi è il fattore che non ha consentito di riempire i padiglioni dal punto di vista della quantità. “Ne siamo usciti abbastanza bene, alla fine, con dei ritorni di grossi clienti importanti, soprattutto esteri… ma a Lione mai più! Non è possibile, ci sono veramente troppo poche persone”, confermano da Calarena. “Si ritorni assolutamente a Parigi!”, scandiscono a chiare lettere dallo stand di un grande nome della lingerie francese.
Il contesto del salone sarebbe stato complicato se fosse stato organizzato a Parigi, proprio nel week-end della finale calcistica, sia per l’alloggio che per la logistica, ma anche per la riluttanza internazionale a recarsi nella capitale transalpina dopo gli episodi terroristici dello scorso novembre. Lione non ha dunque fatto miracoli. Insomma, questo Mode City 2016 sarà almeno ricordato per il merito di aver permesso di spazzare via ogni dubbio sul carattere imprescindibile di Parigi tra gli espositori.