Macchine Tessili: la sostenibilità carta vincente per la tecnologia italiana
giugno 26 | Pubblicato da Luigi Sorreca | Biella, Como, News, PratoArchiviato il 2014 con luci ed ombre il meccanotessile italiano guarda con ottimismo all’anno in corso. Nel 2015, dopo vent’anni, ITMA la più importante fiera del settore, torna in Italia. E’ l’occasione per esaltare l’eccellenza della tecnologia italiana e per stimolare nuovi investimenti nella filiera tessile italiana.
Durante l’Assemblea di ACIMIT, l’Associazione dei Costruttori Italiani di Macchinario per l’Industria Tessile, sono stati esposti i dati di chiusura del 2014, un anno di transizione per il settore. La produzione ha subito un modesto calo (-1%) rispetto al 2013, attestandosi ad un valore di poco superiore ai 2.300 milioni di euro. Le esportazioni, dopo due anni di flessione, hanno confermato il valore dell’anno precedente: circa 1.950 milioni di euro. L’export italiano si è diretto soprattutto in Asia ed in Europa. Complessivamente, le due aree hanno assorbito l’81% delle vendite estere. Mentre, però, i mercati europei hanno visto crescere, rispetto all’anno precedente, le nostre esportazioni, in Asia vi è stato un calo, dovuto alla scarsa dinamicità della domanda cinese. Incrementi, invece, hanno riguardato le esportazioni in India, Bangladesh e Vietnam e bene hanno fatto le aziende italiane anche in Turchia, Stati Uniti e Iran.
All’Assemblea ACIMIT si è parlato soprattutto del 2015. Nell’anno in corso il settore dovrebbe beneficiare dei fattori che a livello macroeconomico stanno facendo pendere le previsioni verso un cauto ottimismo. In particolare, sul mercato interno un clima di fiducia più diffuso si ritiene possa incentivare gli investimenti in macchinari da parte delle aziende tessili, che potranno aumentare il loro export grazie all’euro più debole. All’estero, invece, si attende il recupero della domanda proveniente dalla Cina, che continua a rappresentare il primo mercato dell’export italiano.
Di fronte a queste previsioni ITMA 2015, la principale manifestazione fieristica del meccanotessile, che si terrà dal 12 al 19 novembre a Milano, rappresenterà il volano capace di stimolare gli investimenti italiani nel settore tessile. “Le nostre aziende, ha commentato Raffaella Carabelli, Presidente di ACIMIT, confidano molto nell’evento del prossimo novembre. Lo dimostrano le cifre sulla presenza italiana alla manifestazione: quasi 430 espositori, circa 31mila metri quadrati, con un aumento della superficie occupata di oltre il 50% rispetto all’edizione precedente tenutasi a Barcellona. Il 30% dell’area espositiva totale a ITMA sarà targato Italia”.
E proprio a conclusione dell’Assemblea, svoltasi a Villa Erba (Como), si è tenuta la conferenza stampa internazionale di presentazione della partecipazione italiana a ITMA. “Grazie al fortissimo sostegno economico e organizzativo del Ministero dello Sviluppo Economico e di ICE-Agenzia, ha spiegato Carabelli, stiamo promuovendo la presenza delle aziende italiane alla fiera di novembre attraverso un nutrito numero di iniziative”.
“Certamente l’industria meccanotessile italiana rappresenta per il nostro Paese uno dei comparti produttivi di punta per la spiccata proiezione sui mercati internazionali”, afferma Roberto Luongo, Direttore Generale dell’ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. “Le nostre tecnologie tessili sono considerate di livello qualitativo elevato, e per noi questo è un elemento di grande orgoglio e soddisfazione, che ci spinge a sostenere in maniera sempre più convinta e decisa le aziende italiane, attraverso una collaborazione efficace, ormai consolidata e collaudata, con l’Associazione di categoria. ITMA Milano rappresenta un’occasione unica per l’industria meccanotessile italiana, e per tale ragione, con l’ingente supporto finanziario del Ministero dello Sviluppo, è stato predisposto, in collaborazione con ACIMIT, un articolato progetto, denominato Progetto Speciale ITMA Milano 2015, con l’obiettivo di consentire alle numerosissime aziende italiane presenti in fiera di massimizzare gli sforzi che autonomamente sostengono”.
All’edizione milanese di ITMA, da sempre fiera caratterizzata per l’alto livello innovativo delle proposte tecnologiche, si parlerà soprattutto di sostenibilità, come indica il tema di questa edizione “Master the art of sustainable innovation”. La Presidente ACIMIT ha continuato: “La filiera tessile si sta indirizzando verso processi produttivi maggiormente competitivi, dove la riduzione dei costi produttivi, attraverso un minore consumo di acqua, energia e materie prime, si combina con l’ attenzione all’ambiente. In questa situazione i costruttori italiani sono partner ideali per le aziende tessili che fanno della sostenibilità il valore aggiunto della propria produzione”.
Anticipando ai giornalisti internazionali le principali innovazioni della tecnologia italiana in mostra ad ITMA, ACIMIT ha evidenziato come risparmio energetico e riduzione dell’impatto ambientale siano i trend seguiti dai costruttori italiani. Sul tema della sostenibilità l’Associazione sta impegnando risorse e tempo da cinque anni attraverso il progetto “Sustainable Technologies”, che testimonia l’impegno delle aziende aderenti per ridurre l’emissione di CO2 delle proprie macchine, attraverso un costante miglioramento tecnologico. “Il futuro del nostro settore, ha concluso Raffaella Carabelli, passa attraverso un’offerta tecnologica sostenibile”.