Moda, Tessile, Abbigliamento

Made in Italy, tessile e moda africana: verso quale direzione?

ottobre 23 | Pubblicato da Luigi Sorreca | News

Si è tenuta nell’ambito dell’edizione 2018 dell’Italia Africa Business Week la conferenza “Made in Italy, tessile e moda africana: verso quale direzione?”, l’iniziativa moderata da Ruth Akutu Maccarthy, Vice Presidente Afro Fashion Week Milano ha visto intervenire: Gianfranco Di Natale, DG Sistema Moda Italia e di Confindustria Moda per gli Affari Istituzionali;Daniela Piscitelli, Vice Presidente Ico_D (International Council of Design); Antonio Franceschini, Responsabile Nazionale CNA Federmoda; Younan Taha, Ambasciata dell’Egitto; Emanuela Mora, Docente Università Cattolica Milano; Eliza Pereira, esperta Settore Moda Mercato Italia; Michelle Francine Ngonmo, Afro Design Week Milano; Chiara Ciaravola, Presidente Associazione Salambò eAntonio Avallone, ICE Agenzia.

“Il rapporto con la moda africana, nei termini in cui si viene affrontato negli ultimi anni non è di oggi per quanto ci riguarda. – ha dichiarato Antonio Franceschini, Responsabile Nazionale CNA Federmoda – Fin dal 2008 come CNA Federmoda abbiamo iniziato a sviluppare azioni di scouting anche nell’area subsahariana, non pensando solo all’Africa della sponda sud del Mediterraneo, da utilizzare in termini di opportunistica delocalizzazione, ma pensando all’intero continente come opportunità di integrazione e sostegno all’industria italiane ed europea per costruire forti alleanze nella sfida della globalizzazione dei mercati, cercando partenariato per le produzioni di alta gamma”. “Avviammo allora un confronto con quanto avveniva in Burkina Faso con Folies de Mode creando connessioni tra giovani designer italiani e artigiani burkinabé – ha continuato Franceschini – poi nel 2010 abbiamo avviato una intensa collaborazione con la Mozambique Fashion Week che ci ha portato a definire un protocollo d’intesa con la DDB Mozambique in occasione della missione di sistema del Governo italiano del 2014”.

“Detto questo non abbiamo trascurato le relazioni con Paesi più vicini come la Tunisia in un’ottica tesa a costruire, grazie ad un accordo con il Groupement Professionnel de la Confection et de l’Habbillement de la Confédération des Enterprises Citoyennes de Tunisie (GPCH CONECT)  un programma che prevede azioni per implementare le occasioni d’incontro con potenziali partner e clienti (industriali, Parchi Scientifici e Tecnologici, laboratori di ricerca, università e investitori) e proporre soluzioni innovative per gli industriali dell’area permettendo ai giovani provenienti da scuole del settore italiane e tunisine di meglio conoscersi e confrontarsi. Questo tipo di attività per noi riveste un ruolo molto importante, porta i giovani a conoscere la creatività espressa nei diversi Paesi e contribuisce ad abbattere pregiudizi culturali – ha ancora illustrato il Responsabile Nazionale di CNA Federmoda”.

Per CNA Federmoda quindi il continente africano, nella sua complessità ed articolazione, rappresenta una realtà estremamente significativa. L’Africa offre grandi potenzialità di cooperazione come fonte d’ispirazione, opportunità di condivisione di progetti ma anche occasioni di promozione del made in Italy in Paesi che oggi hanno consumatori alla ricerca di prodotti che trasmettano lo stile di vita italiano sia per il loro valore intrinseco che per il racconto delle bellezze artistiche, storiche e culturali del nostro Paese.

 


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