Milano Unica: Botto Poala aspetta Renzi
febbraio 3 | Pubblicato da Luigi Sorreca | News“Speriamo che Renzi venga da noi la prossima volta”: così Ercole Botto Poala, che da qualche mese è il nuovo presidente di Milano Unica, il salone italiano del tessile, la cui prossima edizione si tiene dal 9 all’11 febbraio in Fiera Milano, commenta l’arrivo del premier a Milano per l’inaugurazione della settimana della moda.
Quello di Botto è un auspicio e non una lamentela: “questo è il Governo che ci ha sostenuti e stimolati più di tutti - sottolinea l’amministratore delegato del Lanificio Reda – grazie al viceministro allo sviluppo economico Carlo Calenda”.
Il fatto che Calenda sia stato nominato Rappresentante permanente dell’Italia presso l’Unione Europea per Botto “è la dimostrazione che ha fatto bene, e per noi avere una persona con un forte legame con il Made in Italy a Bruxelles è un bene, perché la partita si gioca lì”. Se “il Governo ha fatto la sua parte”, per Botto “ora tocca a noi: se corressimo i 400 metri avere il Made in Italy ci farebbe partire da 200, ma è un vantaggio che va mantenuto”. Per farlo i produttori del tessile dovrebbero puntare sulla“visibilità del prodotto semilavorato, un po’ dimenticato a livello mediatico, ma fondamentale per il prodotto finale”.
Per questo, secondo il suo nuovo presidente, Milano Unica dovrebbe diventare un po’ una “Milano per tutti” sostituendo il concetto di eccellenza a quello di esclusività. Se per le aziende lo “storytelling è fondamentale”, Botto pensa a come “contaminare la città con la nostra creatività”.L’importante per lui è “smetterla di lamentarsi, dobbiamo fare qualcosa e farlo tutti insieme perché siamo un sistema frammentato”.
Di qui l’idea di “invadere Milano, che è bella e vivace” collaborando con eccellenze italiane come il design e la cucina. Già da questa edizione il progetto ‘Bites of Milano Unica’ per tutto febbraio vestirà le tavole di quattro ristoranti con i migliori tessuti degli espositori della fiera tessile. In Fiera invece, dal 9 all’11 febbraio, 369 espositori di cui 70 stranieri, oltre a 40 giapponesi e 13 coreani legati a due osservatori sui rispettivi paesi, presenteranno le loro proposte. A inaugurare la kermesse, la sera del 9 febbraio, un concerto di Gloria Gaynor. A chiuderla, l’11 febbraio, l’incontro del comitato per la moda presieduto dal ministro dello sviluppo economico Federica Guidi, dove Botto spera che “si possa cambiare prospettiva: noi siamo pronti a mettere in discussione dogmi come date e location, cose meno importanti - conclude - rispetto a un fine comune”.