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Pitti Bimbo: i buyer russi ancora in pole position

luglio 2 | Pubblicato da Luigi Sorreca | Biella, Carpi, Como, Eventi, News, Prato

Aumento a doppia cifra (+12,5%) per i compratori provenienti dalla Russia alla recente edizione di Pitti Immagine Bimbo a Firenze, secondo i primi dati diffusi al termine della kermesse. Complessivamente, i buyer intervenuti dovrebbero essere più di 5.800, contro i 6.200 di un anno fa, su un totale di poco meno di 10mila visitatori (nella foto, la sfilata de Il Gufo).

Se le cifre comunicate da Pitti Immagine sabato scorso, appena chiusi i battenti della Fortezza da Basso di Firenze, verranno confermate, si delineerà anche per questa fiera, oltre a quelle che l’hanno preceduta, un andamento a doppia velocità.

Il dato relativo alle presenze di retailer stranieri, infatti, è di oltre 2.600 unità da 60 nazioni, con un lieve decremento rispetto alle 2.700 di giugno 2012. Oltre che dalla Russia, segnali di vivacità e dinamismo sono arrivati da Inghilterra (+8,5%), Olanda (+5%), Giappone (+6%), Svizzera (+10%) ed Europa dell’Est.

“Molto buoni – si legge in una nota – gli esiti dal Medio Oriente, con ottimi risultati da Israele e Kuwait. Soddisfacenti pure le adesioni da Sud Africa e Australia. Tra i mercati europei di peso, ribadisce i suoi numeri la Germania e soffrono Spagna, Francia e Belgio”.

Non si ferma l’emorragia di ingressi dall’Italia: se 12 mesi fa i buyer nostri connazionali erano 3.500 (con una riduzione importante sull’analoga edizione del 2011, -18%), stavolta sono scesi ulteriormente, a circa 3.200.

Come sottolinea l’a.d. di Pitti Immagine, Raffaello Napoleone, si tratta di un’ulteriore prova dell’impasse che il mercato interno sta attraversando, in un momento di ristrutturazione dell’intero sistema distributivo. La musica cambia oltreconfine, in Paesi dove il Pil è in aumento e la propensione alla spesa, soprattutto da parte dei ceti più abbienti, non conosce flessioni: in queste aree il made in Italy trova ancora spazio per espandersi e mettere a segno progetti.

Concretezza è la parola che l’a.d. dell’ente fieristico associa a questo 77esimo appuntamento, “dove i buyer più importanti c’erano tutti, con la voglia di vedere le novità e di fare acquisti, e le aziende hanno dato il meglio di sé, nelle collezioni e nelle presentazioni”. “Giudizi positivi – conclude – sono stati espressi anche per il denso calendario di sfilate ed eventi, per i progetti speciali e per i marchi al debutto al salone: tanti e di grande profilo”.

Il reportage di Pitti Bimbo – con i commenti degli espositori e degli addetti ai lavori, insieme alle ultimissime sul settore e a una carrellata fotografica sulla primavera-estate 2014 – verrà pubblicato all’interno del numero 1875 di Fashion-Speciale Russia, interamente tradotto in russo e distribuito tra i più importanti operatori dell’ex Unione Sovietica.

( a.b. per Fashion magazine)

 


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