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Pitti Uomo 86: l’uomo riscopre il blazer blu

giugno 19 | Pubblicato da Luigi Sorreca | News

Il nuovo gentleman che si è visto a Pitti Uomo 86 è un giovanotto che ci tiene a vestire bene, ma non vuole sembrato ingessato. E’ un uomo giovane che riscopre il piacere d’indossare la giacca, il nuovo blazer, moderno e disinvolto, magari in cotone denim tagliato come in sartoria (Lardini, L.B.M 1911).

Oppure in lino blu, come piace al premier Matteo Renzi, che deve aver ispirato il nuovo dress code di questa edizione di Pitti, se, nelle proposte di oltre 1090 aziende di moda maschile predomina il blu e tutti i toni dell’azzurro.

Il nuovo gentleman è disinvolto e cerca un equilibrio fra tradizione sartoriale e innovazione. Un diktat che si legge nella estrema leggerezza di pesi e consistenze dei tessuti (Cucinelli) ma anche di colori e look. Le fantasie marcate convivono con una sofisticata sobrietà, nelle giacche e negli abiti: falsi uniti, micro disegni ed effetti jacquard appena percettibili. Poi check, quadri e principe di Galles tono su tono. Ma anche disegni optical (Gabriele Pasini) e righe (Tagliatore).

Cotone seta, lino e puro cotone, soft e leggeri, sono declinati in trame e armature sottili, oppure impreziositi da stampe esterne, nella fodera o sul sottocollo, con disegni floreali o stile cravatta. La giacca è doppiopetto o a due bottoni, i revers più larghi. Il gilet è un must have del nuovo dandy: stampato o fantasia, a contrasto con la giacca, movimenta il look (Lardini). Uno stile che piace a D’Avenza, Brooksfield, Paolo Pecora Milano, La Vie en Bleu.

Il blu supera la propria valenza di colore passepartout, esplorando l’infinita gamma delle sue sfumature (soprattutto bluette, blu elettrico e blu Mediterraneo) diventa codice trasversale tra formale e informale, classico e sportswear. Il blu denim fonde antico e moderno sulle camicie. Interprete del British Heritage, il blu Royal veste leggere sciarpe estive e cravatte. In versione Indaco e accostato al bianco rimanda al mare, su chinos e pantaloni tailor-made effetto delavé o costumi a stampa fotografica. Centrale nell’immaginario navy, talora innovato da un twist di rigati è il look marinaio, che sceglie pantaloni skinny, blazer strutturati e felpe spigate. Stile surf.

Roy Roger’s rende omaggio allo stile di JF Kennedy e al mondo del surf. Le camicie classiche Oxford button down e le polo nei colori stucco, celeste, indaco, sono stampate con disegni floreali e hawaiani dai colori accesi. Quelle in chambray mostrano motivi floreali a rilievo. Le giacche a tre bottoni, impreziosite dalla spilla-storico triangolo Roy Roger’s in corno – hanno costruzione sartoriale, ma sono in denim leggero con bottoni in corno spazzolato, abbinate a pantaloni floreali. Roy Roger’s presenta a Pitti la ‘Around the world’ dove il tema del viaggio è declinato attraverso la stampa in digitale di foto esclusive d’autore, riprodotte a vivo su tutta la superficie del costume. Ogni foto ricorda una località nota ai surfisti scattata da Guido Biondi, Nick Clements, Jack S English, tra le spiagge da serf più famose.

Gli accessori. Basta storcere il naso, la slip-on è ormai un must have ai piedi del gentleman. Inizialmente vista ai piedi di skaters e giovanotti street style, oggi conquista il pubblico maschile a tutte le età. Slipper flat con suola in gomma e niente lacci, sono spesso lavorate artigianalmente e si prestano ad essere indossate night&day. Accanto alla classica tela, vestono anche i materiali più esclusivi amati dal nuovo dandy: dal suede al coccodrillo tamponato, dal mini intreccio geometrico di cotone naturale e rafia alla combinazione vitello e nappa.

Dilaga la passione per il mondo delle T-shirt. I ragazzi delle strade di Tokyo e di Londra dal look in apparenza casuale, colorato ed esuberante, indossano T-shirt sfrontate, variopinte e limited edition. Impreziosita da photo-print è anche una tela manifesto di stile, con stampe animalier, fantasie geometriche e fiori multicolori. E ancora T-shirt con print digitali 3D, spunti underground e cromatismi vitaminici o pittorici (Happiness, Mauna Kea, Artekl London TeeTrend, Gaudì, Antony Morato).


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