Moda, Tessile, Abbigliamento

Premiate a Ecomondo le migliori proposte per il tessile circolare

novembre 10 | Pubblicato da Luigi Sorreca | News

Quali idee concrete per il riuso di almeno una parte dei 13 milioni di tonnellate di rifiuti che il tessile europeo produce ogni anno? Questo è stato il tema della seconda edizione del Premio “Innovazione Riciclo e Riuso nel Tessile”, destinato a neolaureati e neodiplomati, organizzata da Chimica Verde Bionet, Federcanapa ed Ecomondo.

Il premio per la migliore tesi di laurea magistrale è stato assegnato a Marco Frigola, del Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Pisa, che ha elaborato una soluzione per il recupero dagli scarti tessili dell’elastane, una fibra sintetica impiegata in una vastissima gamma di capi d’abbigliamento per conferire una maggiore resistenza meccanica ed elasticità ai tessuti. L’applicazione di materiali ecologici idonei per le sedute aeroportuali è stato l’argomento della tesi triennale in Design del prodotto industriale di Federica Trentin del Politecnico di Milano. Una soluzione in “legno di canapa”, traspirante e resistente ai raggi Uva, trattato con una tecnologia italiana esclusiva, COEX®, un polimero ignifugo che non rilascia formaldeide o altre sostanze pericolose, e rivestita con tessuto “the Breath”, una fibra nanotecnologica capace di assorbire e abbattere gli inquinanti responsabili dello smog, nata dalla start up italiana Anemotech in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche.

Sophia Visona della Fondazione ITS Academy Cosmo si è aggiudicata il premio per il migliore studio degli Istituti Tecnologici Superiori col suo progetto “Benessere Circolare”. Durante il suo tirocinio presso un’azienda di Valdagno del gruppo Marzotto, che produce arredi per negozi di lusso, ha sviluppato l’idea di una linea di gadget – agende, astucci, bag, sacche e altri oggetti – realizzati con i tessuti recuperati e scartati in magazzino.

Una menzione speciale anche per la tesi magistrale di Daniela Garibaldi del Politecnico di Torino con la sua “Residonia”, un progetto per realizzare materiali compositi dal recupero delle masse di Posidonia che si accumulano sulle nostre spiagge e che generalmente finiscono in discarica. “Come CNA Federmoda abbiamo aderito con entusiasmo a questa iniziativa essendo fortemente impegnati nel supportare le imprese tessili artigiane e le PMI verso l’economia circolare, promuovendo la sostenibilità e il riciclo” – dichiara Antonio Franceschini, Responsabile Nazionale CNA Federmoda – “Un impegno che vede coinvolte anche le nostre strutture territoriali e regionali e comporta un costante confronto con le Istituzioni nazionali ed europee”.

I premi sono stati consegnati dai principali sponsor industriali del Concorso, che è stato realizzato col sostegno e la partecipazione di Confindustria Moda, CNA Federmoda, Centrocot, SAFE, Gea Greenthesis, Linificio Canapificio Nazionale, Next Technology e Green EvoluDon.

Comitato Scientifico

Mauro Sampellegrini, Resp. Innovazione Sistema Moda Italia – Stefano Amaducci, Università Cattolica del Sacro Cuore Piacenza Luciana Angelini, DISAAA, Università degli Studi di Pisa – Mauro Badanelli, resp. Economia e Stampa ACIMIT (Associazione Costruttori Italiani di Macchinario per l’industria Tessile) – Marco Benedetti, consulente e vicepresidente Chimica Verde Bionet – Grazia Cerini, consigliere delegato e direttore generale Centrocot Spa – Laura Francesca Cipolla, dipt. Biotecnologie e Bioscienze Università Bicocca di Milano – Clara Dughetti, Linificio Canapiifcio Nazionale Paolo Foglia, Orienta srl – Sofia Mannelli, Presidente Chimica Verde Bionet – Marco Ricchetti, CEO Blumine srl e adjunt professor SUPSI Lugano Giorgio Rondi, consulente Linificio Canapificio Nazionale – Cinzia Xodo, consulente Linificio Canapificio Nazionale, Caterina Mazzei, referente sostenibilità ed economia circolare CNA Federmoda (credit Bruno Angelo Porcellana Ph)

 


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