Première Vision, tessile pratese con dati positivi ma col problema costi
settembre 21 | Pubblicato da Luigi Sorreca | News, PratoDopo il buon clima che si è respirato a Milano Unica, nell’imminenza di Première Vision (19-21 settembre) arrivano anche i dati del Centro Studi di Confindustria Toscana Nord a confermare il momento positivo che sta vivendo il tessile pratese.
Costi, è in gioco la tenuta della filiera: intervento di Franco Ciampolini
“C’è molta preoccupazione fra le imprese del conto terzi tessile del distretto pratese. Una preoccupazione che ha un nome ben preciso: costi. Costi che sono in aumento esponenziale su una molteplicità di voci dei nostri bilanci. C’è stata una convergenza di fattori così destabilizzanti, che colpiscono in maggiore o minor misura tutte le fasi di lavorazione.
Qualche dato può dare la misura di quello che sta accadendo.
Gas metano: incrementi in parte già in essere, ma dal prossimo ottobre andremo a un +50% del costo energetico in bolletta. Il nostro consorzio e il gruppo di acquisto stanno operando bene e riescono a contenere un po’ i danni ma non certo ad azzerare il problema.
Energia elettrica: dal 2017 è stato un aumento continuo; i costi all’ingrosso sono cresciuti del 45% negli ultimi 12 mesi. Stessa situazione del gas: buono e meritorio lavoro del consorzio e del gruppo di acquisto ma il problema rimane.
Coloranti: situazione molto diversificata a seconda del prodotto, con incrementi talvolta minimi ma in altri casi anche superiori al 100%.
Chiunque abbia una conoscenza anche sommaria della filiera può rendersi conto che non c’è fase che sia immune da aggravi. Rifinizioni e tintorie sono colpite da tutti questi fattori, ma anche stamperie, filature, tessiture e tutte le altre lavorazioni risentono di effetti molto pesanti, che si sommano a tanti altri (lo smaltimento dei rifiuti, per esempio).
Le ragioni di questa situazione sfuggono interamente al nostro controllo.
Siamo consapevoli, noi terzisti, che Confindustria Toscana Nord sta lavorando anche ai massimi livelli sull’unica cosa che realisticamente può fare in maniera diretta, cioè sensibilizzare l’intera filiera, a cominciare dai nostri committenti, sulla situazione in atto. Andrea Cavicchi come presidente di sezione, ma anche gli altri colleghi degli organi associativi, dimostrano consapevolezza e richiamano tutti al senso di responsabilità.
E’ importante che le loro esortazioni e – non meno di queste – le voci preoccupate di noi terzisti non rimangano inascoltate. Ne va dell’esistenza stessa della filiera tessile pratese, che è tale perché accanto alle aziende che si affacciano sui mercati esiste anche chi i bei tessuti e filati che il mondo ama e acquista li realizza materialmente.
Le imprese terziste, come attestano le analisi dei bilanci effettuate dal Centro studi di Confindustria Toscana Nord, sono fra quelle con maggiori problemi di redditività.
I listini prezzi di lanifici e produttori di filati devono tenere conto di quanto sta succedendo nella parte a monte della filiera.”
Franco Ciampolini, coordinatore del Gruppo Nobilitazione e lavorazioni tessili di Confindustria Toscana Nord