Moda, Tessile, Abbigliamento

SMI: “Azione comune per affrontare la carenza di materie prime”

marzo 26 | Pubblicato da Luigi Sorreca | Biella, Carpi, Como, News, Prato

E’ necessaria un’azione comune di tutta la filiera del tessile-moda per affrontare il problema della carenza di materie prime. A lanciare l’appello Sistema Moda Italia, dopo che in Oriente, in particolare in Cina e in India, alcune delle principali fabbriche produttrici di intermedi e di coloranti sono state temporaneamente chiuse dalle autorità locali o hanno dovuto ridurre alquanto la loro produzione, per riqualificare il loro impatto ambientale.

Questo ha prodotto, ricorda SMI, una importante diminuzione dell’approvvigionamento di tali sostanze alle aziende italiane, con sensibili aumenti di costi e altrettanto sensibili ritardi nelle consegne.

SMI ha coinvolto le associazioni territoriali dei distretti tessili maggiormente rappresentativi per una discussione più ampia, in quanto “se è pur vero che la carenza di ausiliari e coloranti ha avuto immediate ricadute negative sia a livello produttivo sia economico sul comparto della nobilitazione tessile, è altrettanto vero – sottolinea l’associazione – che è inevitabilmente destinata a coinvolgere, in un lasso di tempo solo leggermente più lungo, l’intera filiera, proprio in considerazione dell’importanza fondamentale delle lavorazioni di tintura, stampa e finissaggio per la moda Made in Italy”.

La valutazione comune di SMI e delle associazioni territoriali tessili è che, “in attesa che vengano risolti i problemi produttivi ed autorizzativi nei Paesi fornitori, la carenza delle materie prime dovrà essere affrontata dalla filiera nel suo complesso come problematica comune, attivando un dialogo continuo e trasparente tra le parti in causa finalizzato a preservare la vera forza del Made in Italy, cioè l’integrità della filiera”.

Anche l’associazione europea di riferimento , Euratex, ha stilato un documento al riguardo, destinato a sensibilizzare la Commissione UE al problema, “affinché si possa avere un’azione comune a livello politico per una soluzione efficace in tempi brevi”.

SMI, con il supporto delle associazioni territoriali coinvolte, assicurerà “un attento monitoraggio di questa situazione al fine di sostenere l’intera filiera nel superamento di questo complesso momento e coinvolgerà Confindustria e Governo per quanto di loro possibile competenza, affinché le aziende della filiera e i consumatori finali non si trovino ad affrontare ulteriori aggravi di costi, sicuramente negativi nell’attuale situazione di consumi ridotti”.


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