Sostenibilità creativa e innovazione guidano da tempo l’azione di Filo. Se ne è avuta una riprova nei due giorni della 61a edizione di Filo, in primo luogo attraverso la capacità di innovare sulla base di una creatività sostenibile dimostrata dalle collezioni esposte. Nel corso della cerimonia di apertura e dei “Dialoghi di Confronto”, inoltre, si sono scoperte le diverse sfaccettature che i concetti di innovazione e sostenibilità possono assumere, sia nello stile sia nella tecnologia.

Spiega Paolo Monfermoso, responsabile di Filo: “L’obiettivo di una sostenibilità creativa è per Filo centrale, a partire dalle proposte creative che Gianni Bologna suggerisce alle aziende a ogni edizione. Perché creatività e sostenibilità ormai sono considerate dai consumatori finali due facce della stessa medaglia, con richieste di conseguenza a stilisti e marchi. Dunque, via via a ritroso lungo la filiera, stilisti, marchi, produttori di abbigliamento chiedono caratteristiche di questo tipo ai produttori di tessuti, e a loro volta questi la chiedono a filatori e nobilitatori e così via.

A rendere possibile il “matrimonio” tra sostenibilità e creatività interviene l’innovazione, che permette di trovare soluzioni nuove, spesso studiate per le specifiche esigenze di un cliente. È per questo che a Filo insistiamo sempre su un quarto attore del processo: la filiera. Sono la collaborazione e il dialogo lungo i diversi step della filiera che permettono di arrivare a capi di abbigliamento creativi, innovativi, sostenibili e con una qualità che permane nel tempo. Proprio per questo da tempo abbiamo aperto le porte di Filo alle fibre, alla nobilitazione e abbiamo rafforzato la presenza della maglieria. E per questo siamo sempre stati aperti a ogni tipo di sinergia e di collaborazione, con lo scopo ultimo di proporre soluzioni concrete alle singole aziende e agli espositori”.

La 62a edizione di Filo si svolgerà il 18 e 19 settembre 2024 ad Allianz MiCo – Milano.

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