Tessile, vacanze corte per rispondere al mercato
luglio 29 | Pubblicato da Luigi Sorreca | NewsIl ciclo di vita sempre più breve del prodotto sta accorciando le ferie dell’industria tessile comasca: due-tre settimane al massimo per assecondare le esigenze di un mercato sempre più segmentato a livello di offerta e tempistiche. L’apertura al fast fashion anche da parte di aziende tradizionalmente posizionate nella nicchia del lusso, ha comportato la revisione di vecchi dogmi.
«Oggi il driver è il servizio – dichiara Antonello Regazzoni, direttore di Confindustria Como – Primo fattore di successo: ridurre il time to market, che nel caso della grande distribuzione è di qualche settimana. Da qui la decisione delle aziende che hanno un approccio ormai collaudato con le più note catene, di limitare l’interruzione estiva». «Lavorando per l’80% con l’estero e con i fast retailers non possiamo fermarci più di dieci-quindici giorni – dichiara Michele Viganò delle Seterie Argenti – Se le tintorie e le stamperie non bloccassero gli impianti anche per la manutenzione, proseguiremmo l’attività per tutto il mese». La mappa completa delle chiusure sul numero del giornale in edicola.
(da La Provincia di Como)