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Tessilivari e Cappello: aumento del fatturato per il 2015

marzo 23 | Pubblicato da Luigi Sorreca | News

L’industria italiana dei Comparti TessiliVari e Cappello archivia il 2015 con un fatturato in aumento dell’1,2% su base annua.

Le esportazioni nel loro complesso aumentano del 2%. Il saldo commerciale positivo è di 62 milioni di euro.

 

Comparto TessiliVari e Cappello 2015
IMPRESE 420
ADDETTI 13.000
FATTURATO 1.215
IMPORT 380
EXPORT 442

Valori in milioni di euro                                       Fonte: stime Federazione TessiliVari su dati Istat

Riportiamo inoltre i dati dettagliati del Settore Cappello, tra i comparti con più accentuata vocazione all’export

 

Cappello 2015

IMPRESE 155                    – 3%
ADDETTI 2.450                 -2%
FATTURATO 156              + 0,6%
IMPORT 84                + 2,4%
EXPORT 130                + 0,8%

Valori in milioni di Euro                      Fonte: Stime Federazione TessiliVari su dati Istat

Il Settore Cappello è tradizionalmente vocato all’export, con una esportazione pari all’83% circa della produzione e un saldo commerciale positivo di 46 milioni di euro. Il comparto del Cappello nel 2015 nel suo complesso presenta una sostanziale stabilità nelle esportazioni  in valore e un leggero incremento delle importazioni.

I cappelli di paglia registrano un incremento delle importazioni del 10% in valore. Le esportazioni ammontano a 18,1milioni di €, con un incremento dell’1,1% e si rivolgono principalmente verso la Francia, seguita dalla Germania, dalla Spagna, dagli Stati Uniti e dal Giappone.

I berretti evidenziano in valore un lieve aumento delle importazioni (+2,6%).

Le esportazioni di berretti nel loro complesso registrano una lieve flessione (-0,8%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Il paese maggior fornitore è di gran lunga la Cina con 47,2 milioni di €,( +6,9%), pari al 43%  circa del totale importato.

Le esportazioni principali in Francia (17,3 milioni di €, -2,8%)), Germania (16,1 milioni di €, -12,1%), Svizzera (6,1 milioni, -20,7%) , Regno Unito ( 8,7 milioni di €, + 11,8%), Stati Uniti (11,1 milioni di €, + 33,8%), Russia (4,3 milioni di €,- 33%), Spagna (7,1 milioni di € + 4,6%), Giappone (4,4 milioni di €, + 18,6%) e Paesi Bassi (3,9 milioni di €, +16,2%).


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