TEX-MED Clusters a Tunisi: opportunità per GIDA e Next Technology Tecnotessile
ottobre 23 | Pubblicato da Luigi Sorreca | News, Prato130 partecipanti alla conferenza del mattino, 65 agli workshop del pomeriggio: già da questi numeri emergono i buoni risultati degli eventi organizzati a Tunisi da TEX-MED Clusters, il progetto europeo promosso dall’Unione Industriale Pratese per la cooperazione fra i distretti del tessile-abbigliamento del Mediterraneo.
TEX-MED Clusters ha colto l’occasione di CAT Fair, una fiera dell’innovazione fra le più importanti del bacino del Mediterraneo, per presentarsi soprattutto agli operatori del nord Africa e del medio oriente. Realtà, queste, che nel progetto sono fortemente presenti: vi sono infatti coinvolti i distretti di Tunisi e Monastir in Tunisia (rappresentati dai partner Cettex and MFCPole), Alessandria d’Egitto (con la locale Camera di commercio), Betlemme (con UPTI, associazione tessile del territorio dell’Autorità palestinese) ed Amman (con JGATE, associazione di operatori giordani del tessile-abbigliamento). I partner europei sono invece, oltre alla capofila Unione Industriale Pratese, TEXFOR per Sabadell (Spagna) e SEPEE per Salonicco (Grecia).
Ad accompagnare a Tunisi l’Unione, rappresentata dalla coordinatrice del progetto Susanna Leonelli e dal vicedirettore dell’associazione Giovanni Moschini, sono stati anche GIDA, la società che gestisce a Prato la depurazione delle acque reflue e l’acquedotto industriale, e Next Technology Tecnotessile, società nazionale di ricerca con sede a Prato, unica in Italia specializzata anche in ricerca applicata al settore tessile-abbigliamento. Le due società pratesi hanno destato particolare interesse e sono state firmatarie di dichiarazioni d’interesse che preludono ad un percorso di costruzione di vere e proprie collaborazioni. Interesse da parte della sponda sud del Mediterraneo anche per gli stock dei prodotti tessili pratesi (tessuti e filati) di buon livello tecnico e stilistico. Sarà direttamente l’Unione a curare gli sviluppi di questo aspetto.
“Next Technology Tecnotessile ha sottoscritto proposte progettuali che coinvolgono importanti società di ricerca di Francia, Portogallo, Spagna e Grecia – riferisce Enrico Fatarella, che con Leonardo Marchetti ha rappresentato nell’occasione la società pratese – Il miglioramento dell’impatto ambientale è uno degli aspetti su cui si prospettano collaborazioni interessanti; un altro riguarderà il potenziamento competitivo del cotone europeo ed il cotone riciclato; un altro ancora, con un profilo avanzato, la messa a punto di materiali compositi a base fibrosa per il settore accessori, così da garantire alta resistenza all’impatto. Sono temi promettenti, su cui potremo dare un contributo, ricavandone nello stesso tempo opportunità significative.”
La sostenibilità ambientale è stata anche l’elemento di attrazione costituito da GIDA.
“Delle iniziative svoltesi a Tunisi abbiamo apprezzato la concretezza – commenta Elena Bettazzi, che rappresentava GIDA – Abbiamo consolidato le relazioni con il mondo economico e della ricerca della Tunisia, con cui abbiamo avuto contatti anche recentemente e che sta impostando adesso l’attività di depurazione e riciclo. E’ stata recepita favorevolmente la nostra disponibilità ad accogliere visite che consentano di comprendere meglio le nostre competenze e tecniche sul trattamento delle acque, compreso il tema delle analisi di laboratorio nelle varie fasi del processo. Già all’inizio del prossimo anno verrà effettuata la prima visita. Ma anche dalla Catalogna sono giunti segnali di interesse nei nostri confronti, soprattutto in tema di risparmio energetico.”
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TEX-MED Clusters – Strategie innovative transnazionali per lo sviluppo della cooperazione fra i distretti del tessile-abbigliamento nel bacino del Mediterraneo è un progetto finanziato dal Programma europeo ENPI CBC Bacino del Mediterraneo 2007-2013 (www.enpicbcmed.eu).
Il progetto TEX-MED Clusters coinvolge otto partner, in rappresentanza dei distretti del tessile-abbigliamento di altrettante regioni del Mediterraneo: Unione Industriale Pratese (capofila, in rappresentanza del distretto di Prato/Toscana), TEXFOR (distretto di Sabadell/Catalogna, Spagna), SEPEE (distretto di Salonicco/Macedonia centrale, Grecia), CETTEX e MFCPole (distretti di Tunisi e Monastir/Tunisi e Ben Arous, Tunisia), FEDCOC (distretto di Alessandria/Governatorato di Alessandria, Egitto), UPTI (distretto di Betlemme/Autorità Palestinese), JGATE (distretto di Amman/Giordania).
L’obiettivo generale di TEX-MED Clusters è di migliorare la competitività complessiva dell’industria del tessile-abbigliamento dell’area del Mediterraneo promuovendo la cooperazione fra i distretti del settore, molti dei quali hanno rilevanza internazionale, e fra le Pmi che ne fanno parte.
La durata del progetto è di 2 anni con un budget totale di 2 milioni di euro di cui 1,7 milioni sono finanziati dal Programma ENPI e 0,3 milioni sono cofinanziati dai partner del progetto.
TEX-MED Clusters è uno dei 95 progetti finanziati dal Programma ENPI CBC Med 2007-2013, che con un budget complessivo di 200 milioni di euro e sotto la guida della Regione Autonoma della Sardegna in qualità di Autorità di Gestione, mira a promuovere un processo di cooperazione armonioso e sostenibile al livello di bacino affrontando le sfide comuni e valorizzando il potenziale endogeno dell’area. Si tratta di un’iniziativa di cooperazione transfrontaliera multilaterale finanziata dallo Strumento Europeo di Vicinato e Partenariato (ENPI) che coinvolge 14 Paesi: Cipro, Egitto, Francia, Giordania, Grecia, Israele, Italia, Libano, Malta, Palestina, Portogallo, Spagna, Siria (partecipazione attualmente sospesa) e Tunisia (www.enpicbcmed.eu).
Dichiarazione sul Programma
Il Programma europeo ENPI CBC Bacino del Mediterraneo è un’iniziativa di cooperazione transfrontaliera multilaterale finanziata dallo Strumento Europeo di Vicinato e Partenariato. L’obiettivo principale del Programma è di promuovere un processo di cooperazione armonioso e sostenibile al livello di bacino affrontando le sfide comuni e valorizzando il potenziale endogeno dell’area. Il Programma contribuisce allo sviluppo economico, sociale, ambientale e culturale della regione mediterranea attraverso il finanziamento di progetti di cooperazione. Attualmente partecipano al Programma i seguenti 14 Paesi: Cipro, Egitto, Francia, Giordania, Grecia, Israele, Italia, Libano, Malta, Palestina, Portogallo, Spagna, Siria (partecipazione attualmente sospesa) e Tunisia. L’Autorità di gestione comune è la Regione Autonoma della Sardegna (Italia). Le lingue ufficiali del Programma sono l’arabo, l’inglese e il francese (www.enpicbcmed.eu).
Clausola di esclusione della responsabilità
Questa pubblicazione è stata realizzata con il supporto finanziario dell’Unione europea nell’ambito del Programma ENPI CBC Bacino del Mediterraneo. I contenuti riportati in questo documento ricadono sotto la responsabilità esclusiva dell’Unione Industriale Pratese e in nessun caso sono da considerarsi espressione della posizione dell’Unione Europea o delle strutture di gestione del Programma.