Moda, Tessile, Abbigliamento

Tollegno 1900, PE 2020: Tutta la forza dell’innovazione

gennaio 21 | Pubblicato da Luigi Sorreca | Biella, News

Un servizio ad alto impatto digital-tech dalle evidenti ricadute sostenibili. Una collezione che mette la lente sui prodotti iconici, attraverso la realizzazione di un unico Book, sintesi ragionata delle linee “Classic”, “Luxury” e “Performance”. Questi i must della primavera/estate 2020 dell’azienda biellese

“Innovation at work” nei processi, nei prodotti, nei servizi: questo il fondamento su cui Tollegno 1900 struttura il suo futuro che fa di innovazione, ricerca, sostenibilità i suoi punti di forza. Principi solidi, figli di un costante impegno dell’azienda a migliorarsi, a cercare nuove strade funzionali a ottimizzare la propria operatività e a implementare la qualità e il contenuto dei servizi per i propri clienti per facilitarne il lavoro, senza mai dimenticare l’attenzione all’ambiente.

Espressione di questa chiara identità 4.0 è “Virtual Yarn Project”, presentato a Pitti Immagine Filati 84. Il servizio, avvalendosi della tecnologia “made in” Shima Seiki, consente di simulare la resa finale del punto, scelto dopo averne definito colore, tipologia di filato e lavorazione. Una tecnologia all’avanguardia dalle ricadute sostenibili a 360°.

“Virtual Yarn Project” consente infatti un taglio evidente nei costi, una limitazione considerevole degli sprechi e una riduzione dei tempi. Non sarà più infatti indispensabile inviare filati, cartelle colori e rocche per verificare il risultato della corrispondenza tra esigenza – filato – colorazione, ma basterà realizzarla digitalmente per poi procedere all’ordine se conforme alle aspettative. La possibilità di effettuare diverse prove (dalle nuance alle lavorazioni) consentirà inoltre la massima personalizzazione di ogni realizzazione, “tailored” sulla base delle esigenze di ogni cliente.

Esempio di sustainable business, il piano “digital” di Tollegno 1900 è inoltre espressione della filosofia green dell’azienda, da sempre in prima linea nel sostenere il rispetto dell’habitat attraverso investimenti e operazioni “a basso impatto”. “Questo servizio – spiega Lincoln Germanetti, AD di Tollegno 1900 – è tra i nostri progetti di punta: avvalendoci di questa piattaforma e della tecnologia che la definisce proseguiremo anche nello sviluppo di nuovi filati e nella sperimentazione di nuovi contesti per il loro utilizzo, riducendo l’impiego di materiali e di energia.  Anche la ricerca in materia di colori e trends ne beneficerà, considerata l’ampia possibilità di fare test e valutazioni on stage”.

Voce della proficua collaborazione con Shima Seiki, “Virtual Yarn Project” sarà al centro dello stand (I/4-6 Central Ground Floor) allestito per Pitti Immagine Filati. Una postazione hi-tech gestita dai tecnici di Tollegno 1900 mostrerà ai visitatori il progetto e farà vivere live la “Virtual Yarn Experience”: dalla scelta del colore alla selezione del filato e del punto di lavorazione. Accanto al virtuale, anche una fase reale affidata alla macchina di Shima Seiki, destinata alla realizzazione di accessori. “Da virtual a real: l’esperienza che i nostri clienti potranno fare direttamente sarà il miglior biglietto da visita per comprendere il valore di questo progetto, espressione del nostro modo di intendere l’innovazione”. La filosofia “Innovation at work” si leggerà inoltre in tutto lo spazio espositivo che riprenderà il claim sulle sue pareti principali attraverso immagini e parole che ne esplicitano il valore e tramite teli e  prodotti esposti che concretamente testimoniano la strada intrapresa da Tollegno 1900 verso l’innovazione. Ne è un esempio la recente partnership con l’azienda Sandonini per la realizzazione di ShoeSocks, le scarpe-calze di ultima generazione.

RAZIONALIZZARE PER INNOVARE: UN BOOK IN UNICO PER IL 2020

Anche la collezione primavera/estate 2020 si fa ambasciatrice di questo approccio.  Ne sono una conferma sia la cartella colori dei filati “nature” “Cotton Wool” e “Wool Cot”, interamente realizzata in digitale, sia il focus su “Harmony 4.0”.

Declinata in un unico Book che razionalizza i prodotti iconici delle linee “Classic”, “Luxury” e Performance”, la collezione conferma infatti “Harmony 4.0” ad interprete principale complici le sue 4 features ad alto tasso tech: “Total easy care” (l’azione combinata di un processo industriale consolidato con l’uso di nuove resine rendono il filato irrestringibile e  lavabile in lavatrice a basse temperature), “Compact” (una lavorazione ad hoc controlla e riporta a un andamento parallelo le fibre che sporgono dallo stoppino, dopo averle sottoposte a una depressione d’aria che le rende più unite); “High Twist” (processo con un alto numero di torsioni che permette di ottenere fibre più compatte e saldeche danno al filato una maggiore forza, un’elevata resistenza all’abrasione e un pilling minore) e “Eco Idro”, trattamento frutto della ricerca Tollegno 1900, che rende il prodotto idrorepellente con una mano molto morbida, senza impattare sull’ambiente perché utilizza sostanze ecocompatibili.

Oltre che nella variante “4 volte performante”, Harmony sarà anche proposto nelle versioni “tradizionale J” 1/28 e “Idro”.

FILATI ICONICI: I MUST “MADE IN” TOLLEGNO 1900

A completare il Book 2020 ci pensano filati prestazionali come “Racing” e “Wooltech” e prodotti di ispirazione casual-smart – “Sixtywool”,  “Abarth”, “Cooper” e “Pagoda” – che, sfruttando e valorizzando le doti naturali della lana merino (massima elasticità, alto potere assorbente, funzione antibatterica e ipoallergenica) si confermano qualitativamente ineccepibili e multi-tasking per l’impiego (dallo sport all’underwear sino al tempo libero).

Luxury attitude è l’imprinting che definisce invece “New Royal” (100% Merino Ultrafine), proposto anche top wash, “Sultano” e “Delice” (Extrafine e seta), “Feeling” (Extrafine, seta e cashmere) e “Vicky” (Extrafine e viscosa) che, grazie alle loro pregevolezza, hanno fatto da apripista per l’apertura di nuovi mercati sensibili al prodotto di alto standing.

Il mix lino e Lana Merino Extrafine dà infine corpo a “Flaxwool” che, con il suo peso medio-light, la sua consistenza morbida e una cartella-colori interamente rinnovata (36), completa la gamma di proposte Tollegno 1900 per la prossima stagione calda.

TRENDS 2020: Urban Vision

E’ la cartella Trends a rappresentare il fattore “innovation” in tema di colori, complici le 42 tonalità abbinate a immagini fotografiche ispirate alla street life realizzate da Paolo Mazzanti. Urban Vision è infatti il tema scelto per la collezione 2020: linea guida nello sviluppo della palette è l’assenza di stagionalità uniche e definite che si traduce in una carrellata di colorazioni neutre con sporadici accenni a tinte accese che spaziano da bianchi sporchi ai grigi-non-grigi, dai verdi muschiati ai rosa vintage passando alla famiglia degli azzurri che prediligono le tonalità cielo, turchese, blu profondo e petrolio. Il richiamo all’estate è invece affidato ai gialli e agli arancio mai però estremizzati.  Nel nome della continuità, invece, la cartella Colours punta su colorazioni classiche a stock service.

L’INVERNO CHARMING DI LANA GATTO

Si ispira agli Hotel Luxury sparsi nei 5 continenti la collezione autunno/inverno 2019/20 del marchio di aguglieria che fa capo a Tollegno 1900. Alpaca, Lana Merino e Mohair interpretano un viaggio simbolico nelle suite e nelle lounge degli alberghi che hanno definito lo stile e la moda dell’ultimo secolo.

Continental, Plaza o Concorde? Nomi che fanno parte del diario di viaggio di chi sceglie hotel di alto standing come residenza per la propria permanenza. Alberghi di valore che, grazie alla capacità di abbinare raffinatezza,  eleganza e glamour, sono diventati icone di stile e simboli di un life style che va oltre l’ospitalità.

Lana Gatto li ha scelti come ispirazione per sviluppare la collezione autunno/inverno 2019/20 che fa di ricercatezza e signorilità le sue linee guida e di gusto e garbo le sue note. Vocata alla naturalità, la proposta dello storico marchio del “Gatto” che fa capo a Tollegno 1900, punta su filati di pregio come Alpaca, Baby Alpaca e Lana Merino per dare vita a capi raffinati e accessori impeccabili che non disdegnano però inserti inattesi per dare verve ad una immagine classica.

Catenelle, stoppini e soffili disegnano così una collezione leggera ma voluminosa, che promuove morbidezza al tatto e delicatezza sulla pelle a sue principali interpreti senza dimenticare piacevolezza estetica e singolarità dei dettagli.

Accade ad esempio che la fibra ottenuta dall’ortica Himalayana diventi una delle componenti (20%) di “Concorde”, filato morbido e naturalmente melange poiché mantiene la colorazione candida originaria della fibra ricavata dalla Wild-Growing Giant Himalayan Stinging Nettle Plant che cresce spontaneamente nelle regioni nepalesi tra i 1.800 e i 3.000 metri di altitudine dove viene raccolta, sfibrata dalle popolazioni locali ed inviata in Italia per essere sgommata e pettinata. Il risultato è un prodotto unico che deve la sua eccellenza alle caratteristiche di questa pianta, riconoscibile sia per l’abbondante fogliame in grado di assorbire grandi quantità di CO2, sia per il “valore” della sua raccolta. Questa operazione, infatti, non necessita di disboscamenti preventivi né dell’utilizzo di pesticidi o di altri prodotti chimici e crea posti di lavoro in zone profondamente svantaggiate, facendosi così capofila di quel “conscious textile” (tessile consapevole) alla base di business sempre più sostenibili.

Luxury & Glamour per la stagione fredda

Se naturalità e sostenibilità sono parte della filosofia di “Lana Gatto”, luxury & glamour sono espressione della sua anima fashion. Ne è un esempio “Plaza”, in cui nylon e poliestere vengano infilati nelle fibre di Lana Merino e Alpaca superfine generando un particolare effetto glitter che dona luminescenza ad ogni capo.

A meritarsi la ribalta sono anche “Bellevue” (73% Lana Merino, 13% Alpaca e 14% Nylon), bouclè stampato “effetto Chanel”, morbido e sottile, perfetto per outfit stilé e “Continental” (65% Lana Merino, 20% Baby Alpaca e 15% Seta) dall’aspetto tweed, lavorazione a stoppino e immagine unisex, ideale per il tricot di maglioni e capi spalla dall’alto potere termico.

Il sodalizio calore & leggerezza definisce anche “Principe”, filato top level della collezione a/i che, grazie ai suoi componenti – Baby Alpaca (46%), Merino fine (32%) e 22% Nylon – all’effetto degradé ton sur ton, alla delicatezza sulla pelle trova in sciarpe e scalda collo la sua migliore espressione.

Pensati per gli amanti degli accessori hand made sono infine il tweed “Lancaster” (55% Lana Merino, 41% Acrilico e 4% Poliestere), che con il suo bottonato in colori fluo e le sue nuance vivaci dà vita a cappellini, sciarpe e borse dall’anima casual, e “Majestic”. Con una palette di 15 colorazioni ad alto impatto cromatico, questo filato 57% Lana Merino e 43% acrilico dà “twist” anche al look più basico.

Completano la collezione classici come “Super Soft”,Patagonia” (pura lana lavabile in lavatrice che per la sua consistenza è suggerita per la realizzazione di cappotti e giacche), “Alpaca Lux”, in cui un filo di lurex accende una catenella composta prevalentemente da Baby Alpaca (77%) e “Baby Soft”, carezza sulla pelle dei più piccoli grazie al trattamento con aloe della Lana Merino. A rinnovarne l’immagine è inoltre la revisione delle coloriture sulla base dei trend di stagione che puntano su nuance intense nei toni dei bruciati, bordeaux e melanzana e su evergreen come panna, cammello, nero e grigio.

 


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