Un patto tra Intesa San Paolo e Sistema Moda Italia per promuovere l’export
maggio 4 | Pubblicato da Luigi Sorreca | News
- Sistema Moda Italia e il Gruppo Intesa Sanpaolo siglano un accordo che punta a una maggiore presenza delle aziende italiane sui mercati esteri con crescente capacità di spesa. Programmi mirati per la Cina grazie alla comune presenza della Banca e dell’Associazione imprenditoriale a Shanghai, e all’attività di Sibac, controllata cinese di Intesa Sanpaolo.
- Assistenza capillare e qualificata sul territorio nazionale grazie a una rete di oltre 500 specialisti estero attivi nelle filiali del Gruppo dedicate alle imprese. Per le PMI della moda l’export pesa meno del 26%: occorre agire sulla dimensione per favorire l’apertura internazionale
Milano, 4 maggio 2012 – Siglato oggi a Milano da Roberto Dal Mas, Direttore Marketing Imprese di Intesa Sanpaolo e da Michele Tronconi, Presidente di Sistema Moda Italia (SMI), l’Accordo “Imprese di Moda nel Mondo”. L’obiettivo è offrire servizi e competenze per accrescere la presenza delle aziende italiane nei mercati in espansione, come Brasile, Russia, India, Cina (+8,8% di crescita media annua del PIL dal 2005 al 2010) e Stati Uniti, dove la domanda è in ripresa.
Dopo i buoni risultati conseguiti nel 2011, quest’anno e nel prossimo lo scenario per le imprese italiane della moda potrebbe infatti peggiorare, principalmente perché la domanda interna risentirà del percorso di correzione dei conti pubblici. Per crescere e migliorare i livelli di redditività sarà necessario puntare ancor più sulle esportazioni. Il dato positivo è che la moda italiana negli ultimi anni ha notevolmente migliorato la qualità dei prodotti, conquistando nuovi spazi soprattutto nella fascia dei beni di lusso. Ora il maggiore sforzo è richiesto alle imprese piccole e medie (con meno di 250 addetti), che hanno una propensione all’export ancora limitata (26% circa) rispetto ai grandi player (49%).
L’Accordo tra Intesa Sanpaolo e Sistema Moda Italia
L’accordo tra Intesa Sanpaolo e Sistema Moda Italia mette al servizio della più grande associazione di categoria del tessile-moda con 2.300 aziende associate e, di conseguenza all’intero settore, le competenze di un gruppo bancario con una presenza internazionale strategica e selettiva in oltre 40 Paesi. Intesa Sanpaolo, con la Divisione Banca dei Territori, è un punto di riferimento per le piccole e medio imprese del Paese, che più necessitano di accrescere la loro capacità competitiva. La Banca ha fatto da apripista in Italia alla costituzione delle Reti d’Impresa e offrirà alle aziende del settore moda consulenza mirata per utilizzare questo recente strumento giuridico che consente da un lato di ridurre il gap dimensionale e dall’altro di preservare autonomia gestionale e riconoscibilità del marchio.
Per accompagnare lo sbocco sui mercati esteri la Banca agisce attraverso il Servizio Internazionalizzazione Imprese, una struttura specializzata che opera su tutto il territorio nazionale in collaborazione con i Gestori Imprese di filiale e che accompagna l’impresa in ogni fase del processo di internazionalizzazione, supportandola sia nell’operatività ordinaria sia nelle decisioni strategiche. Le aziende possono così accedere ai prodotti e ai servizi delle strutture internazionali del Gruppo senza doversi recare all’estero, rivolgendosi direttamente alle filiali italiane dove opera una rete di oltre 500 specialisti estero. Le aziende associate a SMI che intraprendono percorsi di internazionalizzazione potranno inoltre avvalersi dell’appoggio delle filiali hub di Intesa Sanpaolo: Londra (cui fanno capo le sedi di Amsterdam, Francoforte, Madrid, Parigi, Atene, Mosca, Stoccolma e Varsavia), Hong Kong (Shanghai, Singapore, Pechino, Ho Chi Min City, Mumbay, Seoul e Tokyo), New York (San Paolo e Santiago del Cile) e Dubai (Beirut, Casablanca, Il Cairo, Istanbul e Tunisi).
Focus sulla Cina
La collaborazione tra Intesa Sanpaolo e SMI si svilupperà in particolare sul mercato cinese. Entrambi hanno una sede operativa a Shanghai e, in Cina, Intesa Sanpaolo opera attraverso Sibac, (Shanghai Sino-Italy Business Advisory Company), società di consulenza di diritto cinese costituita nel 2005 in joint venture con Bank of China (35%) e Simest (25%). E’ specializzata nella normativa riguardante gli investimenti diretti, nella preparazione e revisione di studi di fattibilità e business plan, nella costituzione e registrazione di joint venture e società a totale capitale straniero, nella normativa fiscale, finanziaria, valutaria e doganale. L’Accordo “Imprese di Moda nel Mondo”, a partire dall’esperienza maturata in Cina dall’ufficio SMI di Shanghai che nel corso di un triennio ha fornito servizi di consulenza ad oltre 200 aziende del settore, prevede l’organizzazione di visite mirate per le aziende del sistema moda, consulenze di primo livello, programmi di finanziamento e ricerca di partner locali.
“Sistema Moda Italia e Intesa Sanpaolo – ha dichiarato Michele Tronconi, Presidente di Sistema Moda Italia – uniscono le forze per agevolare lo sbocco delle aziende italiane nei mercati esteri, dove la capacità di acquisto è in crescita e la produzione italiana di qualità molto apprezzata. Il futuro delle nostre aziende sta, e lo sarà sempre di più, nella capacità di crescere sui mercati esteri, imparando anche a fare sistema per raggiungere gli standard necessari per competere in modo adeguato. Poter contare sulle competenze professionali e relazionali di Intesa Sanpaolo è per Sistema Moda Italia motivo di grande soddisfazione e stimolo ad operare con sempre maggior efficacia nell’interesse delle nostre aziende”.
Per Roberto Dal Mas, Direttore Marketing Imprese di Intesa Sanpaolo: “Questo accordo è particolarmente interessante per le imprese di piccole e medie che faticano ad acquisire una dimensione internazionale. Per questo segmento l’export pesa ancora meno del 26%: occorre accelerare il processo di internazionalizzazione e aiutare le aziende ad acquisire maggiore forza sui mercati più promettenti, come la Cina. Un’opportunità in questo senso – ha spiegato – sono le Reti d’Impresa e le altre forme di aggregazione che consentono di lavorare in network. La Banca fornisce non solo i finanziamenti necessari, ma anche consulenza per far fronte agli aspetti normativi e un aiuto nella ricerca dei partner commerciali e industriali ”.