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UniCredit: accordo per il sistema moda con Smi e Cnmi

luglio 23 | Pubblicato da Luigi Sorreca | News

«Crediamo nel futuro della moda italiana»: con queste parole Federico Ghizzoni, amministratore delegato di UniCredit, ha motivato l’accordo siglato con Camera Nazionale della Moda Italiana Sistema Moda Italia. Un’alleanza che arriva dopo quella già firmata nel gennaio del 2013 con il Centro di Firenze per la Moda Italiana.

I due nuovi accordi sono stati presentati oggi alle Unicredit Tower di Milano assieme a Gabriele Piccini, Country Chairman Italia di UniCredit, Mario Boselli Jane Reeve, rispettivamente presidente e amministratore delegato di Cnmi, e Claudio Marenzi, presidente di Sistema Moda Italia.

L’intesa, annunciata oggi 22 luglio, rappresenta una novità rispetto a quella siglata l’anno scorso a Pitti Uomo, che era focalizzato sul sostegno all’internazionalizzazione.

Ora si va oltre, per favorire la crescita commerciale e dimensionale di oltre 50mila (potenziali) aziende. In particolare il compito di Smi e Cnmi sarà quello di indirizzare UniCredit nella scelta delle aziende da sostenere, sulla base della loro conoscenza diretta del settore.

«Si parte dal finanziamento capillare delle filiere sul territorio – ha proseguito Ghizzoni per arrivare all’affiancamento strategico delle aziende più dinamiche, passando per il potenziamento delle competenze, quali creatività, marketing e comunicazione attraverso formazione, fiere ed eventi». «Fra qualche mese – ha preannunciato Ghizzoni – ci saranno spazi dedicati al settore della moda anche nel nuovo polo di piazza Gae Aulenti.

Del nuovo progetto immobiliare per il momento non si sa granché, ma secondo quanto risulta a fashionmagazine.it, a settembre sarà annunciata la costruzione di un nuovo building, non previsto dal piano originario di Hines Italia.

Per Gabriele Piccini, country chairman Italy di UniCredit, a un anno e mezzo dal primo accordo di UniCredit per il sostegno al settore, «i numeri sono molto positivi: oltre 150 milioni di nuovi finanziamenti erogati, oltre 200 imprese che hanno ricevuto il nostro supporto nella loro attività internazionale, 80 progetti strategici originati e 50 operazioni di scouting in atto e più di11mila visitatori al portale».

In merito all’intesa con Smi e Camera Moda, UniCredit ha deciso di non fissare un plafond, ma l’accordo del 2013 può forse dare un’idea dell’investimento: più di 150 milioni di finanziamenti e oltre mille aziende affiancate attraverso consulenze.

Senza dimenticare che per i prossimi quattro anni UniCredit ha già annunciato che saranno erogati 120 miliardi di euro di credito, di cui 80 destinati alle aziende e il resto alle famiglie.

Altro tema centrale sarà quello di supportare i giovani e le start up, come hanno sottolineato Mario Boselli e Jane Reeve, rispettivamente presidente e amministratore delegato di Camera della Moda. Marenzi ha sottolineato come il ruolo di Smi sarà quello di “indirizzare” la scelta di UniCredit, fornendo criteri meritocratici e non solamente numerici.


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