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Woolmark celebra le collezioni finaliste dell’IWP 2023

aprile 28 | Pubblicato da Luigi Sorreca | News

Il film di quest’anno che celebra i finalisti dell’International Woolmark Prize 2023 svelando le loro collezioni,  crea un dialogo intergenerazionale tra l’iconica performance artist Joan Jonas e la nuova generazione di  talenti di punta del fashion design, con un focus sui look chiave di A. ROEGE HOVE, Bluemarble, Lagos Space Programme, MARCO RAMBALDI, MAXXIJ, Paolina Russo, R H U D E e Robyn Lynch.

La creatività si plasma attraverso il dialogo. È così che immaginiamo collettivamente un futuro più sostenibile. L’International Woolmark Prize 2023 celebra il tema del “dialogo” come chiave che sblocca il processo creativo, riflettendo la missione di The Woolmark Company di stabilire un dialogo tra i principali talenti del design e gli operatori del settore.

Il film DIALOGUE è una rivisitazione contemporanea di una delle performance più iconiche di Joan Jonas, Delay Delay (1972). Un cast di giovani creativi, tra cui l’attrice Taylour Paige e il musicista Loyle Carner, appare al fianco di Jonas con oggetti di scena emblematici che creano ritmi inaspettati di spazio e scale di tempo con la costa di Marsiglia come sfondo.

Diretto creativamente da Zak Kyes, il film riunisce i registi Partel Oliva e il coreografo Josh Johnson. Tra gli ospiti speciali figurano la scrittrice Naomi Shimada, la musa Sonia Ichti, il ballerino Samuel Pereira e i creativi marsigliesi: Valentine Valero, Hanna-May Porlon e Luka Isaac. L’originale colonna sonora è stata composta dalla produttrice elettronica e musicista britannica Loraine James.

L’International Woolmark Prize, attraverso questa speciale collaborazione con Joan Jonas, continua il suo impegno verso le partnership interculturali. Jonas è considerata una delle figure più influenti dell’ultimo mezzo secolo. È stata una delle prime artiste a combinare i mezzi del video e della performance con l’installazione. I suoi esperimenti, di fine anni Sessanta e inizio Settanta, continuano a essere cruciali per lo sviluppo di molti generi artistici contemporanei. Jonas sarà oggetto di una grande retrospettiva al MoMA nel 2024.

“Anni fa non avrei partecipato a un progetto come questo”, afferma Joan Jonas. “Ma da allora sono diventata molto interessata a come le persone interpretano il mio lavoro, a come potrebbero esserne influenzate e a come potrebbe cambiare il modo in cui vedono il loro stesso lavoro”.

“Delay, Delay” è stato eseguito all’aperto nel Lower West Side di Manhattan, in lotti vuoti. In questo senso, quei luoghi non esistono più a New York. Il fatto che Woolmark abbia trovato un posto vicino a Marsiglia, in Francia, per rimetterne in scena alcune parti, e che l’opera venga re-interpretata da persone più giovani, mi sembra molto interessante”.

“Per me la moda è sempre stata un’estensione della narrazione, dell’alchimia e della magia delle idee. È la celebrazione, la furia e la bellezza del caos oltre che dell’ordine di cui sono capaci le persone quando si mettono a creare qualcosa”, afferma Taylour Paige. “Ho trovato straordinario collaborare con l’International Woolmark Prize contribuendo a svelare le collezioni dei finalisti di quest’anno. Lavorare con l’artista Joan Jonas per immaginare nuovamente Delay Delay attraverso questi abiti d’avanguardia è stata una collaborazione colorata e unica. La mia tazza di tè, se lo chiedete a me”.

“Il movimento nell’arte è sempre una cosa bellissima”, afferma Loyle Carner. “È stato speciale partecipare alla realizzazione delle collezioni del Woolmark Prize. Si può offrire così tanto alle diverse generazioni – da Joan a me stesso – consentendo il dialogo, le connessioni e gli apprendimenti reciproci”.

L’evento finale torna quest’anno a Parigi, dove il 15 maggio si terrà un evento dal vivo con i vincitori selezionati da un’autorevole giuria.

 


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