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1° trimestre in crescita per le macchine tessili

maggio 11 | Pubblicato da Luigi Sorreca | Biella, Como, News

La raccolta ordini per i costruttori italiani di macchine tessili nel primo trimestre dell’anno mostra una moderata crescita (+8% sull’anno precedente), grazie soprattutto alla performance positiva registrata sui mercati esteri.

Nel primo trimestre del 2015, l’indice degli ordini di macchine tessili, elaborato dall’ufficio studi di ACIMIT, l’Associazione dei Costruttori Italiani di Macchinario per l’Industria Tessile, ha registrato un incremento dell’8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il valore dell’indice degli ordini, nel periodo gennaio-marzo, si attesta a 87,3 punti (base 2010=100).

La situazione appare profondamente diversa tra il mercato italiano e quelli esteri. Su questi ultimi si riscontra infatti una crescita del 17% rispetto al periodo gennaio-marzo 2014. Il valore dell’indice per l’estero si attesta a 100,3 punti. In Italia, invece, la raccolta ordini ha subito una flessione del 38% sul medesimo periodo 2014 ed il valore dell’indice è pari a 33,5 punti.

Il Presidente di ACIMIT, Raffaella Carabelli, giustifica così la pesante flessione del mercato interno: “Il prossimo novembre si terrà a Milano ITMA, la principale fiera mondiale del settore. Molti operatori tessili italiani attendono la manifestazione per verificare le novità del settore che verranno presentate durante l’evento e programmare di conseguenza i loro investimenti. Sono dunque fiduciosa, prosegue Carabelli, che entro la fine dell’anno si possa registrare un recupero del mercato italiano, anche grazie alle misure che il Governo ha messo in campo per stimolare la ripresa degli investimenti sul mercato italiano”.

Sui mercati esteri, invece, il meccanotessile italiano ha potuto crescere anche grazie ad un euro debole rispetto al dollaro e ad alcune valute locali. Turchia, India, Stati Uniti e altri Paesi asiatici, quali Pakistan e Bangladesh, sono i mercati che hanno continuato anche ad inizio 2015 a trainare le vendite estere dei costruttori italiani.

Intanto, a pochi mesi dall’inaugurazione di ITMA, si può già tracciare un quadro positivo per questa 17° edizione, che torna in Italia dopo vent’anni: oltre 100.000 mq. di superficie espositiva venduta (+26% rispetto alla precedente edizione 2011, svoltasi a Barcellona), circa 420 espositori italiani, in crescita del 52% in termini di metri quadri. “Questi numeri testimoniano la fiducia che le aziende italiane hanno riposto nella manifestazione, commenta il presidente di ACIMIT. Grazie anche al Ministero dello Sviluppo Economico e ad ICE-Agenzia, stiamo realizzando una serie di iniziative (incoming mission di delegazioni straniere, awards a studenti di università estere, intensa attività di comunicazione, ..), atte a valorizzare ancor più la presenza italiana ad ITMA”.


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