“36 mln di € l’anno per il Sistema Moda nel triennio 2015-2018″
gennaio 14 | Pubblicato da Luigi Sorreca | NewsIl viceministro allo Sviluppo economico, Carlo Calenda, intervenendo alla cerimonia inaugurale di Pitti Immagine Uomo, svoltasi a Palazzo Vecchio, a Firenze, il 13 gennaio, ha annunciato i progetti di finanziamento messi in atto dal Governo per il Made in Italy e, nello specifico, per il Sistema Moda. “Per investire nella moda, quest’anno, abbiamo riunito i principali attori del settore: Camera della Moda di Milano, Pitti Immagine, L’Ente per la Moda di Firenze, i tre distretti di Como, Prato e Biella, Roma e Sistema Moda Italia (SMI). Il piano nasce quindi da una visione di sviluppo condivisa e dall’individuazione chiara dei ruoli che valorizzi le diverse vocazioni territoriali, il patrimonio e le tradizioni produttive”, ha spiegato Carlo Calenda.
“Tra il 2015 e il 2018 – continua il viceministro – investiremo in complesso per il Sistema Moda ben 36 milioni di euro l’anno, 8 volte la media di quanto è stato investito nei 5 anni precedenti. Il primo blocco di attività per il 2015 sarà volto a rafforzare altre importanti manifestazioni in Italia, sul modello di quanto abbiamo fatto con Pitti Uomo, per cui il Governo ha stanziato 2 milioni di euro l’anno, per 3 anni, dal 2014 al 2017. Dal 2015 investiremo quindi in primis su Milano Unica, con l’obiettivo di farla diventare la fiera del tessile n° 1 a livello mondiale poichè, per quanto riguarda i tessuti, i leader indiscussi siamo noi italiani. Faremo un’edizione di Milano Unica negli Stati Uniti che sarà straordinaria e potenzieremo quella cinese. Investiremo poi su altre manifestazioni: FILO, che vogliamo rendere evento di riferimento nel panorama internazionale del filato, Mipel e Lineapelle per la pelletteria, theMicam per le calzature, con particolare potenziamento nei mercati esteri (USA e Cina). Organizzeremo durante la fiera Chic di Shanghai un quartiere fieristico unico che ospiti theMicam, l’area abbigliamento Fashion e Milano Unica (i tessuti). In occasione di Spinexpo Shanghai, fiera internazionale per la filatura, verrà poi realizzata una prestigiosa vetrina del prodotto Made in Italy per far conoscere la capacità industriale della filatura italiana. Infine faremo un piano per potenziare il salone Pitti Bimbo”, ha precisato Claudio Calenda.
All’estero c’è un tema su cui il Governo investirà moltissime risorse economiche, ed è il lavoro con la grande distribuzione organizzata, in particolare negli Stati Uniti, in Cina e in Giappone.
Calenda ha poi sottolineato che elemento portante sarà la sinergia tra i distretti, i comparti e le città: “Prato, Como e Biella porteranno avanti un piano condiviso per arrivare ad un unico progetto di presidio dei mercati internazionali. Milano resterà la città delle grandi sfilate ed è un valore. Firenze deve sempre più diventare il centro fieristico di riferimento per la moda Uomo e quella Bambino. Infine c’è Roma, che in questo momento è un ibrido. Ho incontrato la signora Fendi e stiamo ragionando su un progetto che potrebbe far diventare la nostra capitale un nuovo hub di scouting per ricerca e valorizzazione di giovani talenti. Il luogo dove farli sfilare ed emergere. Se le cose saranno studiate in un’ottica globale, uscendo da una mentalità troppo spesso provinciale, finanzieremo AltaRoma per far crescere i nuovi talenti”.
Tra i progetti del Governo si inserisce anche il lancio, in occasione di Expo 2015, di una rappresentazione “in scala” dell’Italian Lifestyle (moda, turismo e agroalimentare).
Carlo Calenda ha inoltre sottolineato che Il Made in Italy si sosteneva con finanziamenti per 23 mln di euro e che, nel 2015, il Governo investirà complessivamente 261 milioni di euro per promuovere l’export sull’insieme delle filiere che compongono il nostro Made in Italy. “Dal mio punto di vista si deve investire sulle imprese che vanno bene, perché possano continuare ad andare bene e crescere lasciando, ove possibile, decidere agli imprenditori i finanziamenti di cui hanno bisogno”, ha concluso il viceministro.