Moda, Tessile, Abbigliamento

45ª edizione di Filo: due giorni di grande lavoro

marzo 17 | Pubblicato da Luigi Sorreca | Biella, Como, News

È stata decisamente positiva la 45ª edizione di Filo, salone internazionale dei filati e delle fibre, che si è svolta il 2 e 3 marzo 2016 al Palazzo delle Stelline di Milano. Se le collezioni degli espositori erano assolutamente interessanti, frutto di ricerca e innovazione continue, altrettanto elevata si è dimostrata la capacità di decisione e la competenza dei buyer. In generale, il numero dei visitatori ha registrato un ulteriore aumento, in particolare di quelli stranieri.

Ancora una volta, domanda e offerta di filati per l’alto di gamma si sono incontrate con successo a Filo, salone internazionale dei filati e delle fibre. Conferma Paolo Monfermoso “La 45a edizione di Filo si è chiusa in un clima molto positivo. Il flusso di visitatori è stato continuo nei due giorni di fiera, in particolare nel primo giorno l’affluenza dei buyer è stata superiore alle attese. L’aumento dei visitatori esteri – insieme alla crescita di espositori stranieri (oggi circa il 30 per cento del totale) – è un primo risultato del nostro sforzo di ampliare e rendere più efficace la comunicazione, in particolare su quei mercati che possono offrire possibilità interessanti per le aziende espositrici. In questo obiettivo ci affianca da anni Ice-Agenzia, promuovendo l’arrivo in fiera di una delegazione di buyer esteri, in questa edizione provenienti da Giappone, Turchia, Francia, Gran Bretagna, Spagna, Portogallo e Lituania”.

La 46ª edizione di Filo si terrà sempre al Palazzo delle Stelline di Milano nei giorni 28-29 settembre 2016.

“Il Filo dell’internazionalizzazione” porta le aziende al successo

Inaugurazione con convegno per la 45a edizione di Filo. L’internazionalizzazione – insieme all’innovazione – è il tema chiave per il successo delle aziende del tessile in questa fase congiunturale e Filo ha voluto sottolineare il contributo che è pronto a dare alle aziende espositrici sotto questo profilo con il convegno “Il Filo dell’internazionalizzazione”, organizzato insieme a Ice-Agenzia e Sistema Moda Italia.

L’inaugurazione della 45a edizione di Filo si è svolta nell’ambito del convegno “Il Filo dell’internazionalizzazione” promosso in collaborazione con Ice-Agenzia e Sistema Moda Italia.

Dopo il saluto iniziale di Marinella Loddo, direttore dell’ufficio di Milano di Ice-Agenzia, Marilena Bolli, presidente dell’Unione Industriale Biellese, ha ribadito come “L’internazionalizzazione sia strategica per le aziende tessili. Tuttavia, per imprese di piccole dimensioni come sono spesso quelle del settore non è facile affacciarsi su mercati esteri, specialmente se lontani. È dunque compito delle fiere affiancarle e sostenerle nel promuovere all’estero il made in Italy, facendo sistema e offrendo uno sguardo unitario e completo sulla produzione della filiera tessile italiana, come Filo ha già dimostrato con la collaborazione con Milano Unica per Filo Shanghai. È un percorso in cui ci sostiene e ci affianca Ice-Agenzia, che vogliamo ringraziare per la fattiva collaborazione con cui ha seguito e continua a seguire Filo”.

Bolli, all’ultima edizione di Filo come presidente dell’Unione Industriale Biellese, ha voluto ricordare anche l’altro fattore cruciale per le aziende: l’innovazione. E lo ha fatto sottolineando la presenza a Filo di PoinTex, Polo di innovazione tessile che promuove “un’innovazione che non può prescindere dalla collaborazione” – come la definisce il suo presidente Marco Bardelle.

Ercole Botto Poala, presidente di Milano Unica, ha ricordato come il sistema della moda viva un momento nel quale “Abbiamo l’obbligo di sperimentare per intercettare e anticipare il cambiamento, qualunque esso sia, perché altrimenti come monte della filiera lo subiremmo”. Quanto al “fare sistema tra monte e valle”, è indispensabile anche per “mantenere l’impegno con il partner ‘occulto’, ovvero il governo, che continuerà ad appoggiarci solo se resteremo uniti”.

Gianfranco Di Natale, direttore generale di Sistema Moda Italia, esprimendo il suo apprezzamento per la fiera dei filati, ha sottolineato la soddisfazione perché “Filo è entrato nel Piano straordinario per il made in Italy. L’internazionalizzazione è ormai un obbligo per le aziende ed è per questo che la Federazione le supporta nel loro impegno a raggiungere nuovi mercati”.

Focus su Turchia e Francia

Il 21 settembre 2016 Filo presenterà la fiera e le tendenze della sua 46a edizione a Istanbul a un gruppo selezionato di operatori e di giornalisti turchi, individuato da Ice-Agenzia tra i più rappresentativi del settore. La Turchia è infatti uno dei principali attori a livello mondiale nel settore tessile-abbigliamento. Ed è per questo che una delle relazioni del convegno “Il Filo dell’internazionalizzazione” si è concentrata proprio sul mercato turco. L’altra relazione ha invece affrontato un mercato di sbocco più tradizionale per i filati italiani, la Francia.

“La Turchia è oggi uno dei più dinamici mercati per l’industria tessile – ha spiegato Aniello Musella, direttore dell’ufficio Ice-Agenzia di Istanbul nel corso del convegno “Il Filo dell’internazionalizzazione – Per quanto riguarda i filati, la domanda è stata costante negli ultimi tre anni e nel 2015 la quota di prodotti importati è arrivata al 47%”. Ma l’aspetto forse più interessante è che la Turchia rappresenta oggi una “porta” per esportare verso paesi terzi, come l’Iran, che dopo la revoca delle sanzioni internazionali è destinato a una rapida crescita.

Sicuramente più conosciuto dagli operatori italiani è il mercato francese. Che però negli anni ha subito negli anni una drastica ristrutturazione, come ha evidenziato Yannick Ponzio, direttore dell’ufficio di Parigi di Ice-Agenzia. Oggi l’industria tessile francese è costituita da circa 2.400 imprese – per lo più di piccole dimensioni – che fabbricano filati, tessuti e fibre tessili destinate all’abbigliamento e dell’arredamento o a usi tecnici. Il fatturato globale di 12 miliardi di euro, con circa 70mila gli addetti. Il governo francese ha varato un piano industriale denominato “tessuti tecnici e intelligenti” che punta a valorizzare la produzione dei tessili tecnici, presenti ormai in molti ambiti della vita quotidiana: dallo sport alle costruzioni, dalla salute ai trasporti, all’ingegneria civile.

La parola agli espositori

I commenti degli espositori immediatamente dopo la chiusura della 45a edizione di Filo si riassumono in un coro unanime: il numero di visitatori è stato superiore alle aspettative e, soprattutto, sono arrivati in fiera buyer di altissimo livello. Nei due giorni della rassegna, tra gli stand, si è registrato dunque un clima molto positivo.

Nicoletta Meriglio di Botto Poala: “Siamo soddisfatti dell’andamento dei due giorni di Filo: abbiamo incontrato numerosi buyer, provenienti anche dall’estero. I visitatori di questa edizione di Filo rappresentano un’utenza più qualificata, interessata in particolare ai prodotti frutto di ricerca nelle fibre e negli aspetti. Curiosità e attenzione hanno suscitato le fantasie e il trattamento H2Dry – un nostro brevetto – che dona comfort e performance ai capi”.

Vincenzo Caneparo di Davifil: “Abbiamo avuto un alto numero di visitatori in entrambi i giorni di fiera. Filo conferma inoltre di essere una fiera dallo standard molto alto. I buyer hanno apprezzano in particolare i filati naturali, un trend ormai consolidato, che denota una sempre maggiore attenzione per la qualità dei prodotti e per produzioni ecologicamente sostenibili: all’insegna del buon gusto, come abbiamo voluto definire la nostra collezione in questa edizione di Filo”.

Alessio Catani di Filatura C4 sostiene “Siamo molto soddisfatti dei contatti che abbiamo avuto, tutti con operatori di alto livello. Ma anche per noi che esponevamo per la prima volta si è trattato di un’esperienza molto positiva, sicuramente da ripetere”.

Roberto Rimoldi di Filatura Luisa: “La fiera è andata bene, con buon numero di clienti, anche stranieri. Mi preme sottolineare che la delegazione di buyer promossa da Ice-Agenzia è stata in questa edizione molto valida: i buyer erano ben selezionati e qualificati. La nostra nuova collezione di naturali, con un alto contenuto di ricerca, è stata molto molto apprezzata”.

Paola Aglietta di Italfil: “Una edizione di Filo molto buona, ancora migliore rispetto alle già positive recenti edizioni. Siamo soddisfatti anche del livello dei buyer: molto competenti e attenti ai diversi aspetti dei filati della nostra collezioni. Apprezzati in particolare i misti”..

Giovanni Marchi di Marchi e Fildi: “In questa edizione abbiamo un movimento costante, molti clienti consolidati e nuovi, italiani e esteri, turchi in particolare. I clienti apprezzano le nuove proposte, i prodotti che innovano rispetto al consueto. Interesse hanno suscitato anche i nostri filati che si rivolgono a una fascia più alta di mercato”.

Angelo Della Porta di Pozzi Electa: “Abbiamo registrato una buona partecipazione di buyer, superiore rispetto alle edizioni precedenti. Generalmente, a Filo riceviamo la visita dei nostri clienti tradizionali, interessati a vedere le novità delle nostre proposte, ma in questi due giorni abbiamo stretto anche nuovi contatti”.

Chiara Fanciullacci di Safil:“Questa edizione di Filo è stata molto positiva. È la prima volta che esponiamo la collezione congiunta Süd Volle Group – Safil, dedicata ai filati per tessitura ortogonale e maglieria circolare e dunque siamo particolarmente soddisfatti per l’apprezzamento che ha ricevuto sia dai clienti già consolidati sia da quelli prospect”.

Alberto Enoch di Servizi e Seta sottolinea come “il bilancio dei due giorni di fiera è molto positivo: abbiamo lavorato molto bene, con un buon afflusso di visitatori, molto qualificati. Tra gli stranieri, abbiamo ricevute la visita di clienti americani, giapponesi e corei: tutti di alto livello”.


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