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Pitti Uomo 88, al via il 16 giugno, con un’edizione all’insegna del colore

maggio 15 | Pubblicato da Luigi Sorreca | Eventi, News

La voglia di colore e di un’estetica nuova sono alla base del fitto calendario dell’edizione 88 di Pitti Uomo, in programma dal 16 al 19 giugno alla Fortezza da Basso di Firenze con 1.150 marchi (erano 1.100 l’anno scorso, 460 sono stranieri, il 40% dell’offerta totale), presentata il 14 maggio a Milano.

Il salone va oltre la separazione tra fiera dedicata alla moda uomo e moda donna: si spegne l’etichetta del salone femminile Pitti W, ma le collezioni donna saranno inserite comunque all’interno del salone.

“That’s Pitti Color” è il tema guida, il menswear guest designer è Moschino, con la prima sfilata uomo organizzata in Italia – la sera del 18 giugno – da quando Jeremy Scott ha assunto la direzione creativa. Invece, il giovane designer londinese Thomas Tait è il womanswear guest designer, mentre per il marchio Kilgour lo stilista-scultore Carlo Brandelli ha realizzato una speciale installazione. Una mostra speciale celebra lo stile di Nino Cerruti (“Il signor Nino”), mentre la vigilia del salone sarà in stile 100% fiorentino.

Sarà infatti una speciale rappresentazione del calcio storico fiorentino ad accogliere gli addetti ai lavori. La partita è in programma la sera di lunedì 15 giugno, in piazza Santa Croce, dove di consueto si svolgono le partite del calcio storico. Questa volta, però, la partita è promossa dal Centro di Firenze per la Moda Italiana con Pitti Immagine e realizzata con il contributo del Ministero dello sviluppo economico e ICE.

La serata inizierà con una sfilata, come vuole la tradizione del calcio storico fiorentino, simbolo di identità che affonda le proprie radici nel Rinascimento. La rievocazione coinvolge 540 figuranti, tutti in abito rinascimentale, come avvenne per la prima volta nel 1530 per celebrare la resistenza della città alle truppe di Carlo V. Al termine del percorso attraverso le vie del centro, i figuranti entreranno in Piazza Santa Croce, dove si disputerà la partita. Si tratta di un match ‘rievocativo’ e straordinario, che esula dunque dal consueto calendario del torneo che si svolge proprio in quei giorni in città.

Protagonisti i migliori calcianti del passato. La serata si concluderà con due cene: una per gli ospiti internazionali nel Chiostro della Basilica di Santa Croce, una nella Via Magliabechi con figuranti e calcianti, per rievocare un banchetto rinascimentale. Per celebrare l’evento speciale è stato realizzato un libro fotografico dal fotografo fiorentino Aldo Fallai: una raccolta di ritratti dei figuranti e dei volti del calcio storico fiorentino. “Ho voluto rappresentare tutta l’eleganza, ma anche la fierezza impressa nei volti dei calcianti”, ha commentato Aldo Fallai.

Il presidente di Pitti Immagine, Gaetano Marzotto, parla di “un Pitti folgorante”. “Grazie all’aiuto delle istituzioni pubbliche e del governo, prevediamo di portare in fiera centinaia di nuovi buyer, provenienti soprattutto da Paesi dell’Asia Centrale, nuovi per noi, ma anche dalla Corea del Sud e dal Giappone. Pitti deve diventare un vero ponte per le PMI italiane poco conosciute all’estero”, spiega.

“In seguito, dirigeremo questi compratori a Milano facendogli prendere il grande treno della moda riservato appositamente per loro il 19 giugno, in chiusura del Pitti e in apertura della Fashion Week milanese. Finalmente siamo riusciti a organizzare una vera settimana della moda maschile in Italia”, prosegue Marzotto.

Cavalcando l’evoluzione transgender che è emersa sulle passerelle in queste ultime stagioni, Pitti Uomo ha deciso di chiudere Pitti W, il mini-salone dedicato alle pre-collezioni donna all’interno della manifestazione. Al suo posto sarà inaugurato un nuovo spazio denominato “Open”, che ospiterà una ventina di brand che propongono “accessori e abbigliamento pensati per essere indossati sia da lui che da lei”. “L’unisex è la grande tendenza del momento; questo concept vuole oltrepassare la frontiera tradizionale fra l’uomo e la donna”, riassume Agostino Poletto, vicedirettore generale di Pitti Immagine.

Altri cambiamenti saranno ll’ampliamento e il trasferimento di ‘Touch!’, lo spazio dedicato ai marchi maschili d’avanguardia, nell’ex padiglione occupato da Pitti W. Con una superficie di 2.000 m2, questa sezione riunirà più di 100 espositori, il 70% dei quali provenienti dall’estero. Invece, la sezione ‘Futuro Maschile’, dedicata al classico contemporaneo, raddoppierà la sua superficie ospitando più di 80 brand.

All’interno di ‘Futuro Maschile’, la fiera aprirà un negozio temporaneo, “#Goldmaniac”, che proporrà ai visitatori (giornalisti e buyer) una capsule collection realizzata partendo da dieci pezzi iconici, dalle T-shirt agli occhiali, prodotti da una selezione di espositori scelti da una prestigiosa boutique. E’ l’insegna milanese Antonia che inaugurerà il progetto, che sarà realizzato in ogni edizione con un nuovo partner multimarca top.

Pitti Immagine annuncia inoltre una nuova collaborazione con un’azienda di spessore internazionale: la statunitense Saks Fifth Avenue, che celebrerà “l’Italian Sartorial Style”, mettendo in evidenza per 3 settimane a partire dal 21 giugno, nelle vetrine dei suoi 40 punti vendita, le collezioni di 30 Piccole e Medie Imprese italiane. Il progetto simile lanciato due anni fa in partnership con la catena giapponese Isetan è stato nel frattempo rinnovato per altri due anni.

Tornando allo stile, le nuove generazioni di designer al prossimo Pitti di giugno saranno rappresentate da Arthur Arbesser (che in seguito sfilerà per la prima volta a Milano), Casamadre (che presenta la sua prima collezione total look) e il debutto di Louis Leeman (marchio di calzature disegnato dall’olandese Louis Leeman e dalla fiorentina Erica Pelosini) come ospiti del programma ‘Pitti Italics’. Arrivano invece dall’Africa i quattro stilisti protagonisti della sfilata collettiva “Constellation Africa” nell’ambito di ‘ITC Ethical Fashion Initiative’. Da segnalare infine la sfilata di Ports 1961, marchio guidato da Milan Vukmirovic, e i 40 anni di CP Company.


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