Le esportazioni di Prato nel 2011: positivi i primi tre trimestri, negativa l’ultima parte dell’anno
marzo 30 | Pubblicato da Luigi Sorreca | News, PratoL’export pratese manifatturiero chiude il 2011 con una variazione complessiva pari al +5,2% in valori (che segue il +17,5% del 2010).
Tuttavia un brusco rallentamento della produzione iniziato a settembre 2011 in relazione alla frenata globale dell’economia ha portato unavariazione negativadell’export pratese pari al -2,8% nel 4° trimestre 2011 rispetto al 2010generalizzata in tutti i settori manifatturieri, escluso i filati per maglieria.All’interno del tessile infatti, l’export di filati per maglieria del distretto mantiene da due anni un trend positivo e conclude il 2011 a +14,5%. I tessuti ortogonali, che costituiscono una grossa fetta dell’export di Prato (circa il 35%) chiudono l’export annuo a quota +2,1%, con un 4° trimestre decisamente negativo (-5,9%); allo stesso modo i tessili tecnici, arredo e speciali sono cresciuti fino al terzo trimestre per mettere a segno -4,1% nell’ultimo, attestandosi a fine 2011 a quota +6,5%.
L’export di abbigliamento della provincia di Prato rallenta la sua corsa fino ad azzerarsi nel 4° trimestre, ma chiude l’anno a +15,2%; la maglieria chiude l’anno a +4,8%.
Il distretto pratese riconferma anche nel 2011 la leadership dell’export tessile italiano con il16,2% del totale export nazionale in valori.
La provincia di Prato è nel 2011 al 5° posto tra le province italiane per export di capi in maglia, con il 5,2% di quota di mercato, e raggiunge la 9° posizione tra le province esportatrici di abbigliamento in tessuto (era 20° 5 anni fa).