Francia, tessile in calo nel 2013
gennaio 8 | Pubblicato da Luigi Sorreca | Biella, Carpi, Como, News, PratoDopo il grido d’allarme lanciato dal sistema tessile-abbigliamento in Italia che ha chiuso l’anno ancora in territorio negativo, anche il prêt-à-porter francese deve fare i conti con la nuova flessione dei ricavi che proseguirà anche nel 2013, raggiungendo così il triste primato del sesto anno consecutivo nel solco del segno meno. Secondo le stime dell’Ifm-Institut français de la mode le vendite di abbigliamento made in France hanno registrato nel 2012 un calo del 2,1% e si prevede una flessione del 2% nel 2013. Un andamento che fa ripiombare la Francia ai livelli del 2002. Dal 2008, il mercato dell’abbigliamento francese ha perso circa il 10% del suo valore e attualmente il giro d’affari ammonta a circa 27 miliardi di euro (in Italia il tessile-abbigliamento, in calo del 4,4%nel 2012, vale 50,5 miliardi, ndr). Tra le diverse voci, è il ready to wear femminile ad aver registrato la perfomance peggiore (-3,1% nel 2012 che rischia di aumentare fino al 3,5% nel 2013) mentre la domanda di abbigliamento maschile ha tenuto (-0,5% nel 2012 e -0,1% nel 2013). Nel childrenswear le vendite sono scese del 2,2% ma il rosso dovrebbe arginarsi mantenendosi sul -1,6%.