Pitti Uomo: compratori esteri ancora in aumento
gennaio 11 | Pubblicato da Luigi Sorreca | Biella, Carpi, Como, Eventi, News, PratoSegnali positivi per la moda maschile – e di conseguenza per il Made in Italy – dalla 83esima edizione di Pitti Immagine Uomo, in corso (fino a domani 11 gennaio) alla Fortezza da Basso di Firenze: nei primi due giorni e mezzo l’affluenza di compratori è stata molto alta – e, ancor più importante, molto qualificata.
L’insieme dei paesi esteri registra una crescita del 4%, che in termini assoluti significa già oltre 7.000 persone entrate in Fortezza. Il risultato dello scorso gennaio (7.400 compratori esteri) sembra quindi destinato a essere superato. E si tratta dell’ennesimo aumento delle ultime stagioni. Giappone (vero e proprio benchmark per i compratori aperti alla moda di ricerca) e Germania (in pratica l’unico paese europeo che cresce, sia pur leggermente) sopra a tutti. Grandi aumenti da Cina, Russia, Stati Uniti, Turchia e Corea. La maggioranza dei paesi europei sta ancora bene come qualità dei compratori e come valori assoluti ma è in calo di numeri, con l’eccezione della Gran Bretagna (stabile) e soprattutto dell’area molto dinamica del Nord Europa (Svezia, Danimarca, Norvegia. Interessanti e confortanti le presenze da Hong Kong, Taiwan, Messico, Brasile e da alcuni paesi africani e medio orientali.
Il dato italiano, in calo di circa il 5%, risente della situazione economica interna (produzione, consumi, finanza) e in particolare della grande trasformazione in atto nel sistema distributivo, il cui segno principale è la forte selezione e quindi anche diminuzione dei negozi. A questo fa da contrappunto la crescita dimensionale e di fatturato dei punti vendita di maggior successo e più innovativi, questi ultimi massicciamente presenti anche stavolta a Pitti Uomo. La previsione è che alla conclusione il numero dei compratori italiani superi ancora una volta quota 13mila.