Intertextile Shanghai crescerà ancora nel 2015
ottobre 21 | Pubblicato da Luigi Sorreca | Eventi, NewsIl grande appuntamento cinese del settore tessile festeggia dal 20 ottobre fino al 23 i suoi 20 anni di esistenza. Una celebrazione che avviene alle soglie di una nuova mutazione, dato che Shanghai è nel frattempo diventato l’indirizzo privilegiato dei saloni della filiera asiatica.
Co-organizzato dalla tedesca Messe Frankfurt e dalla Camera di Commercio Cinese del Tessile (CCPIT Tex), l’appuntamento mostra con orgoglio i suoi due decenni di vita. Lanciata con la presenza di 131 espositori e 7.000 visitatori, la manifestazione riunisce adesso circa 3.800 aziende, e attira 70.000 buyer di un centinaio di nazionalità differenti.
A partire dal 2015, Intertextile e il suo vicino dedicato a fibre e filati, Yarn Expo, diventeranno ancora più grandi. Gli appuntamenti lasceranno allora lo Shanghai New International Expo Center per spostarsi al China Expo Complex di Shanghai. Uno dei più grandi spazi per esposizioni del Paese asiatico, costruito a forma di quadrifoglio.
Ma Intertextile non conta affatto sulla fortuna. Il grande salone cinese dell’abbigliamento, lo Chic, avrà date e indirizzi comuni con lui a partire dal 2015. La manifestazione dedicata all’abbigliamento, ribattezzata China International Fashion Fair, lascia così Pechino e punta ad ospitare 2.000 brand, 500 dei quali stranieri.
Inoltre, per concentrare i suoi sforzi, Messe Frankfurt ha deciso di chiudere l’Interstoff Asia Essential nel suo format attuale. L’appuntamento di Hong Kong vedrà unirsi la propria offerta ad Intertextile, “il gioiello del portafoglio di Messe Frankfurt”, come lo definisce il vicepresidente dei saloni del tessile-abbigliamento di Messe Frankfurt, Olaf Schmidt.
Un “mega-evento” del tessile-abbigliamento nascerà dunque a Shanghai, secondo il responsabile tedesco. Nella sua scia si svolgeranno altre manifestazioni del settore, come Première Vision o Shanghai Mode Lingerie. Ben consci di aver creato un hub riportando la sua edizione primaverile di Pechino a Shanghai, gli organizzatori di Intertextile puntano ora a capitalizzare sulla ricchezza e la qualità dell’offerta.
“Ci saranno delle sinergie fra i saloni sia in termini di moda che di partecipazione e presenze”, afferma Olaf Schmidt. “Tutto questo avrà un impatto su Intertextile. (…) Quello che conta, è che i nostri clienti siano soddisfatti. E se lo sono, tutti ci guadagnano”.