Percorso semplificato per chiudere le vecchie Partite IVA
luglio 14 | Pubblicato da Luigi Sorreca | EconomiaLa “Manovra Estiva” (art. 23 D.L. 98 del 06/07/2011) prevede la possibilità di chiudere le partite IVA inattive pagando una sanzione ridotta.
Questa sanatoria interessa circa due milioni di partite IVA che risultano aperte in anagrafe tributaria ma che sono da considerare inattive.
La sanzione ridotta
I titolari di partita IVA inattiva, che hanno omesso di presentare la domanda di cessazione nei termini prescritti dalla legge, hanno adesso la possibilità di sanare la loro posizione pagando una sanzione ridotta pari ad € 129 (un quarto del minimo edittale).
I termini per la sanatoria
Il termine per usufruire della sanzione ridotta è di 90 giorni dall’emanazione del D.L. 98/2011. Ricordiamo che il decreto è entrato in vigore il 6 luglio 2011.
Le modalità di sanatoria e di cessazione della partita IVA
La Manovra Estiva prevede un percorso semplificato per la chiusura della partita IVA inattiva: basta presentare il modello F24 col pagamento della sanzione e sarà l’Agenzia delle Entrate a provvedere alla cancellazione della partita IVA senza che il contribuente debba presentare il modello AA7 o AA9.
Ovviamente la sanatoria è possibile se la violazione di omessa cancellazione non è stata ancora contesta dal Fisco.
rag. Gabriele Giovannini
membro della Commissione Tributaria
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