Accordo per la competitività tra SACE e Pitti Immagine
gennaio 13 | Pubblicato da Luigi Sorreca | NewsIl gruppo SACE e Pitti Immagine annunciano la firma di un importante accordo di collaborazione destinato a rafforzare la competitività internazionale delle imprese che partecipano ai saloni organizzati da Pitti Immagine, attraverso un miglior accesso ai prodotti e servizi assicurativo-finanziari messi a disposizione dal gruppo SACE.
Pitti Immagine opera ai massimi livelli nella promozione dell’industria e del design della moda, attività che di recente si è estesa anche ai settori dell’enogastronomia e dei profumi: comparti del Made in Italy già molto apprezzati sui mercati esteri, che hanno fatto registrare tassi di crescita dell’export superiori alla media globale nei primi sette mesi del 2014 (+3% tessile, +5,5% la moda), trovando in paesi extra-europei come Hong Kong, Cina e Turchia alcune delle destinazioni più importanti.
Specializzato nel sostegno all’export e all’internazionalizzazione, il gruppo SACE ha sviluppato un’offerta capace di rispondere a tutte le esigenze delle imprese che competono dentro e fuori dall’Italia: accesso a finanziamenti per l’internazionalizzazione, assicurazione delle vendite dal rischio di mancato pagamento, protezione degli investimenti esteri dai rischi politici, liquidazione dei crediti vantati con le controparti, italiane o estere, e servizi di advisory.
L’accordo di collaborazione prevede il rafforzamento dei canali di comunicazione e dello scambio di informazioni tra SACE e Pitti Immagine, oltre ad occasioni di formazione ed iniziative commerciali mirate, in una prospettiva strategica e integrata, grazie al ruolo facilitatore svolto da Pitti Immagine a beneficio delle realtà che attorno ad essa gravitano (1.120 aziende a ogni edizione di Pitti Uomo, più le 70 di Pitti W; circa 440 aziende a Pitti Bimbo; 115 filature d’eccellenza a Pitti Filati; oltre 200 aziende moda donna a Super; e altre 450 aziende complessivamente tra Modaprima, Taste e Fragranze).
“La moda italiana ha un elevato potenziale export ancora da esprimere, sia nei propri mercati di riferimento sia verso nuove geografie: oltre al Medio Oriente, penso a realtà di frontiera come quelle del Far East e dell’Asia Centrale, dove la partnership con SACE può davvero fare la differenza, come già accade con tante imprese dei diversi comparti del manifatturiero Made in Italy – ha dichiarato Simonetta Acri, Direttore Rete Italia di SACE – L’obiettivo del nostro accordo con Pitti Immagine è proprio questo: far crescere la quota di mercato globale delle produzioni italiane di alta gamma oltre l’attuale 13%, mettendo a disposizione strumenti adeguati per migliorare i flussi d’incasso, offrire condizioni di pagamento competitive e servizi di consulenza per affrontare al meglio aspetti delicati come la valutazione delle controparti, la redazione dei contratti e la gestione dei rischi”.
“In una fase di complessità e turbolenza economica come quella che stiamo attraversando – aggiunge Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine – per le aziende di medie dimensioni, che costituiscono la struttura portante del sistema produttivo di qualità del Made in Italy, è ancor più fondamentale avere supporto assicurativo e finanziario. Siamo quindi molto felici di aver raggiunto questo accordo con SACE, che per Pitti Immagine rappresenta uno strumento ulteriore per accompagnare le nostre aziende il più lontano possibile: non solo permettendo loro di avviare e sviluppare contatti commerciali durante i nostri saloni internazionali, ma fornendo anche garanzie concrete per le successive fasi del loro business”.
Esempi di operazioni SACE nel settore moda & abbigliamento
SACE ha sostenuto alcune delle principali realtà dell’alto di gamma provenienti da diversi distretti d’eccellenza del territorio italiano.
Tra questi, Harmont & Blaine, che ha ottenuto una garanzia su un finanziamento da 1,5 milioni di euro per le attività promozionali e costi di apertura di showroom in Russia, Repubblica Ceca, Messico e Panama; Isaia&Isaia, storico brand di alta moda maschile, per cui SACE ha garantito un finanziamento da 1,5 milioni di euro per le spese di apertura di un nuovo punto vendita a Los Angeles e i costi per il potenziamento dei sistemi informativi; Ciro Paone, nota sul mercato con il marchio Kiton, che ha ottenuto una garanzia su un finanziamento da € 1 milione per l’ampiamento della catena di negozi monomarca all’estero e il rafforzamento della produzione, e Cesare Attolini, che SACE ha affiancato nei suoi piani di crescita nel mondo.
SACE, inoltre, ha garantito finanziamenti per un ammontare complessivo di 5,4 milioni di euro destinati a sostenere i piani di sviluppo all’estero di due nomi molto noti del distretto tessile umbro come Brunello Cucinelli, marchio storico di Corciano (Perugia) famoso per i capi esclusivi in cashmere, e Maglital, Pmi di Trevi attiva nella produzione di maglieria e filati pregiati meglio conosciuta con il brand Cruciani.
SACE ha sostenuto due importanti realtà del distretto biellese garantendo finanziamenti per un valore totale di 3 milioni di euro destinati a supportare i piani di internazionalizzazione di Lanificio Colombo, azienda attiva nella produzione di tessuti in cashmere che commercializza attraverso marchi come Max Mara ed Hermes o con il proprio brand, e Sinterama, impresa leader in Europa nella produzione di filati in poliestere con applicazioni in diversi settori industriali e già presente con suoi siti produttivi in UK, Turchia, Brasile e Cina.