La mappatura globale del settore Pelle nel 2014
marzo 3 | Pubblicato da Luigi Sorreca | NewsIn occasione del salone Première Vision Leather, il Consiglio Nazionale della Pelle (Conseil National du Cuir-CNC) ha pubblicato un rapporto che dipinge il ritratto del mercato mondiale della pelle, descrivendo sia l’import-export che i vari settori della filiera. Un documento indispensabile per tutti i professionisti che si avvicinano alla nobile materia prima.
Senza sorprese, la Cina è stata nel 2014 il primo esportatore della filiera della pelle (40,9% del mercato) davanti all’Italia (11,1%), al Vietnam (6,8%), alla Francia (4%) e all’India (3,2%). Fra gli outsourcers, sono gli stati Uniti ad arrivare in testa (18,7%), seguiti da Hong Kong (6,8%), dalla Germania (6,7%), dall’Italia (6,4%), dal Giappone (5,7%) e dalla Francia (5,6%).
Per quanto riguarda i flussi, emerge che i principali movimenti si svolgono naturalmente nell’Asia-Pacifico, che concentra il 60% della produzione mondiale. Una percentuale in larga parte destinata all’Europa (22% della produzione globale) e agli USA (20%), mentre il 17% rimane nella zona. Si nota anche che del 33% di produzioni mondiali effettuate in Europa, circa il 23% è destinato al mercato domestico del Vecchio Continente.
Tra le numerosissime altre informazioni fornite dal documento, emerge che la Cina rimane il primo esportatore mondiale di calzature in pelle (46,4% del mercato), di pelletteria (52,6%), di vestiti/accessori (32,2%), e pelli grezze (40,6%). E’ solo nelle importazioni di peli conciate che l’ex Impero di Mezzo viene superato dall’Italia (21,8%), dal Brasile (10,9%), dall’India (6,1%), dalla Corea del Sud (4,7%) e dagli Stati Uniti (4,7%).
Come importatori, gli USA arrivano in testa per i vestiti/accessori (20,9%), la pelletteria (20,3%) e le calzature (22,3%), mentre la Cina domina la concia (18,7%) e i pellami grezzi (40,6%).