Messe Frankfurt ha annullato i due saloni previsti nei giorni dal 23 al 25 marzo a Istanbul. Un rinvio che si spiega con la delicata situazione politica attualmente vissuta dal Paese eurasiatico, ma che è stato determinato anche dal crollo del numero di espositori cinesi, che ne rappresentano il cuore dell’offerta, in un momento in cui il Regno di Mezzo sta riorientando le sue attività. La prossima edizione delle due fiere è annunciata per il 19-21 ottobre.

“Seguiamo da vicino le evoluzioni in divenire e saremo di nuovo attivi con il nostro portafoglio tessile in questo mercato non appena vi saranno le condizioni giuste”, puntualizza Olaf Schmidt, vicepresidente per il settore tessile dell’organizzatore tedesco. “Come organizzatori del più grande portafoglio di saloni tessili nel mondo, la nostra convinzione nel valore del mercato turco è ancora forte e siamo certi che presto le condizioni vi cambieranno positivamente”.

Il salone del tessile e quello del sourcing di abbigliamento erano stati organizzati per la prima volta a Istanbul nell’autunno 2014. E altre due edizioni vi avevano fatto seguito. L’ultima sessione, svoltasi a novembre 2015, aveva riunito 127 aziende espositrici, venute da 8 nazioni, e aveva attratto 5.132 visitatori di 49 nazionalità diverse all’interno del Lütfi Kırdar International Convention and Exhibition Centre.

L’annuncio interviene dopo che Texworld e Apparel Sourcing hanno tenuto a Parigi, dal 15 al 18 febbraio, la loro edizione principale, al centro fieristico del Bourget. La precedente edizione invernale aveva attirato quasi 14.000 professionisti. I due appuntamenti possono inoltre contare su una versione newyorchese, che ha riunito 310 espositori e 4.000 visitatori a New York a fine gennaio.

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