Interfilière Hong Kong prepara grandi novità
dicembre 13 | Pubblicato da Luigi Sorreca | NewsInterfilière Hong Kong si prepara a cambiare, e sarà una vera e propria rivoluzione. Eurovet rivedrà completamente il format della fiera dedicata alla base della filiera prevista nei giorni 7 e 8 marzo prossimi. In particolare, Interfilière Hong Kong avrà un nuovo approccio selettivo e l’intenzione di svolgere meglio la sua missione di collegamento verso una facilitazione degli scambi e della condivisione di idee e affari tra i professionisti del comparto del tessile-abbigliamento.
Per questo, l’organizzatore francese del salone, declinato nelle versioni di Parigi, New York, Shanghai e appunto Hong Kong, romperà con i codici tradizionali di questi tipi di appuntamenti. Ora, infatti, la manifestazione limiterà il numero degli espositori a una sessantina (contro il centinaio dell’ultima edizione) con un metodo di selezione innovativo per una fiera. Eurovet ha infatti costituito un comitato di buyer che devono studiare i campioni dei produttori “alla cieca”. Questi compratori rimangono anonimi, per garantire da parte loro una selezione oggettiva.
In aggiunta alla sua nuova selettività, Interfilière Hong Kong andrà anche a rivoluzionare il suo format. Il salone lascia il suo padiglione espositivo “classico” in favore di una nuova location, “The Wave”. Un’installazione su più livelli in uno spazio di “coworking” e utilizzato per eventi , lontano dalla freddezza dei centri fieristici. Inoltre, non si troveranno più degli stand come al solito, ma una galleria che presenta le diverse aziende e le loro competenze attraverso le parole degli organizzatori. Il tutto collegato con informazioni ricavabili da vari scanner riservati ai visitatori. Nella nuova location, Eurovet favorirà anche gli scambi interpersonali, invitando i vari interlocutori a trovarsi attorno a dei diner o ad altri luoghi fisici d’incontro.
“Vogliamo affrontare la dimensione del networking con un nuovo approccio, favorire gli incontri in un modo nuovo” spiega Taya de Reyniès, che guida il polo Lingerie di Eurovet. “I buyer chiedono che siano organizzati degli avvenimenti di portata più ristretta accanto alle grandi kermesse fieristiche come quelle di Parigi”, aggiunge.
Una riflessione di fondo che è stato più facile concretizzare a Hong Kong, un salone più piccolo, il cui format poteva essere cambiato con più facilità. Ma le innovazioni che saranno presentate al suo interno nella sessione di marzo potrebbero ispirare altri appuntamenti.