Al via il 24 Gennaio il Salon International de la Lingerie
gennaio 21 | Pubblicato da Luigi Sorreca | Eventi, NewsIl Salon International de la Lingerie, che si svolgerà a Parigi dal 24 al 26 gennaio, ospiterà lo stesso numero di brand dell’edizione di gennaio 2014, con 480 espositori annunciati, ma con molte novità. A colmare alcune assenze (Maison Lejaby o i marchi Vanity Fair e Lou), ci saranno varie new entry e dei ritorni di nomi internazionali. In generale, dall’organizazzazione ci fanno sapere che saranno circa 70 i nuovi marchi. Per quanto riguarda l’Italia, presente con 55 brand, saranno ben 12 quelli che fanno il proprio debutto alla manifestazione.
Arrivano per la prima volta in fiera i turchi di Blackspade, gli italiani specialisti del loungewear di Buccia di Mela, il licenziatario per la lingerie di Guess, ma anche la griffe francese per adolescenti Les Fées de Filles, e infine un lancio effettuato dal gruppo Bendon: il marchio Heidi Klum Intimates. Tornano poi il giovane brand Skinny Bodywear, il gruppo austriaco Huber e le collezioni di intimo di Desigual.
Tra i grandi nomi che rientrano bisogna sicuramente citare Madame M: si tratta di un nuovo nome, ma era il brand Monette, che è stato riacquisto da un fondo lussemburghese. Ci sarà poi Royce Lingerie, brand inglese specializzato in prodotti per le donne incinta, Infinity Lingerie (russo) o ancora Mey Bodywear (tedesco), che torna dopo 10 anni. Ritorni anche nel settore pijameria, tra i marchi italiani ci sono: Donna Lingerie, Milk&Honey, Anemone Lingerie, Bonjour et Bonne Nuit.
Tra i nuovi marchi presenti sono tanti quelli dei giovani creatori. Ma petite culotte, per esempio, è nato nel 2013 in Francia. Lingerie la nouvelle, a mezza via tra costume da bagno e lingerie, nato sempre nel 2013, pensato per una consumatrice molto giovane, così come Les fée de filles, che vuole rispondere alle esigenze delle adolescenti e gioca su dettagli simpatici, accessori spiritosi. Altro “neo-nato” è Tatu Couture, brand inglese che compie 2 anni ed offre prodotti che danno l’impressione si indossi davvero un tatuaggio. Infine Maison de Papillon, azienda americana con collezioni a due fasce prezzo (600-1200 o 100-250 euro).
I due segmenti lanciati più di recente, che sono l’uomo e i collant, sono stati consolidati, con una ventina di espositori per ognuno nelle rispettive aree dedicate, senza contare le seconde linee dei marchi che espongono in altre zone della fiera.
“Per quanto riguarda l’uomo, riprendiamo il concetto del super eroe e sugli stand in questa zona ci saranno colori e codici maschili. Gli stand sono diversi per rendere davvero la zona molto riconoscibile dall’uomo”, ha spiegato a FashionMag Taya de Reynies, Direttrice della divisione Lingerie&Swimwear di Eurovet. “A livello di offerta, anch’essa è in progressione. C’è il marchio Le Garçon Français, 100% made in France, poi c’è Guasch, spagnolo, che erano specializzati in fazzoletti e da 10 anni fanno anche intimo, sempre in coordinato con i fazzoletti. Ci sono poi marchi molto focalizzati, per esempio Andrew Christian, californiano, pensato per il mercato omosessuale. Sull’uomo avremo circa 60 marchi, di cui 20 nell’area dedicata”, precisa la manager.
Come per i collant, ci saranno marchi che non fanno solo intimo uomo o solo collant, presenti anche in altri stand e altri settori. La zona ‘Collants’ registra soprattutto tre significativi arrivi di aziende estere: Golden Lady, Falke e Kunert.
“Lo scorso anno avevamo creato una zona con sfilata specifica per i collant, per permettere ai compratori di orientarsi. La specificità era mettere in primo piano solo le gambe: tanto che non si vedevano i visi della indossatrici, perché l’attenzione doveva essere appunto sulle gambe”, aggiunge Taya de Reynies. “Avremo marchi quali Falke, che non avevano esposto in fiera da oltre 10 anni. Golden Lady avrà uno stand di 150 metri e farà anche una sfilata. Poi abbiamo marchi di nicchia, come Rouge Papaye (francese), Kunert (tedesco), Girardi, Erika M (USA). Abbiamo raddoppiato la superficie della zona dei collant”.
Un’altra categoria di prodotti specifici vedrà un incremento della propria offerta in questa sessione della fiera: la lingerie postoperatoria. Oltre ad Anita e Amoena, che sono degli habitué, marchi come Bibi & Bibi, Theya Lingerie, Zuri Luxury Lingerie, Fajate o Lorna Drew permetteranno con il loro arrivo di incrementare l’offerta di questo tipo di soluzioni produttive.
Novità anche nell’area Forum che, lo scorso anno era focalizzato sull’idea della boutique. Quest’anno ci sarà invece un grande lavoro sul tema delle vetrine, per far fronte alle difficoltà dei negozianti che in questo periodo faticano ad attirare clienti e subiscono la concorrenza di Internet.
Nell’area Forum verranno presentate quattro vetrine a tema: una sarà focalizzata sulla stagione, vorrà cioè dare consigli su come presentare le collezioni legate ad una stagione particolare, che sia il natale, l’estate, il dopo estate. Una sarà pensata al momento dei saldi, per proporre un’idea in cui non sia la riduzione dei prezzi la protagonista, bensì il marchio. La terza vetrina sarà incentrata sul mono prodotto, nello specifico lo shapewear. Ma l’idea è che nei periodi strategici dell’anno, per esempio quello dei matrimoni, ci siano magari in vetrina le guépières e comunque sia dia un’idea di rotazione di prodotto, per far capire che l’offerta è molto vasta. L’ultima vetrina sarà multimarca: verranno messi in risalto tre prodotti chiave dell’offerta del negozio, di brand diversi. Vi sarà poi un atelier per aiutare i negozianti a realizzare la propria vetrina, accompagnati da un coach in loco.
Infine, per quanto riguarda i visitatori, l’organizzatore Eurovet spera di poter ottenere una crescita. Le pre-iscrizioni sono in aumento a una settimana dalla fiera, salvo che in Russia, e il dato ovviamente non sorprende. La speranza è che questa dinamica sia confermata dai fatti e che lo slancio del salone non sia frenato da ritiri dell’ultimo minuto legati agli ultimi eventi accaduti a Parigi.