Dopo Michele Ferrero, scomparso lo scorso febbraio, se ne va un altro importante imprenditore di Alba, il 92enne Carlo Miroglio. La sua carriera inizia negli anni Cinquanta, quando con il fratello Franco affianca il padre, Giuseppe Miroglio, fondatore dell’omonimo gruppo tessile.

Nel 1954 Carlo Miroglio diventa presidente delle Tessiture Miroglio SpA e nel 1955 assume la guida della Vestebene, oggi Miroglio Fashion, nuova divisione della società dedicata all’abbigliamento femminile.

I decenni successivi sono decisivi per lo sviluppo dell’azienda piemontese, di cui Carlo Miroglio continua a detenere la presidenza fino al 2011, quando diventa presidente onorario.

Un lunghissimo percorso, costellato di successi e onorificenze, tra cui il Cavalierato di Gran Croce nel 2002 da parte del presidente della Repubblica, «per essersi distinto nel corso della sua vita e carriera professionale per i valori, l’etica e la rilevanza sociale delle operazioni condotte».

«Il ragionier Carlo Miroglio – si legge in un comunicato – ha rappresentato al meglio la tradizione imprenditoriale della famiglia Miroglio: rispetto, collaborazione, fiducia e un concreto impegno di solidarietà con chi vive momenti di difficoltà, in particolare verso i propri dipendenti».

«Con notevole intuito innovativo – prosegue la nota – ha anticipato i tempi, favorendo l’introduzione di sistemi tecnologici all’avanguardia e dedicando grande attenzione all’utilizzo responsabile delle risorse oltre che all’impatto ambientale, con estrema concretezza e coerenza nella visione di business».

Carlo Miroglio lascia i figli Giuseppe, Elena ed Elisa, tutti e tre impegnati nel gruppo, rispettivamente come presidente, vice presidente e presidente della Fondazione Elena e Gabriella Miroglio.