Approvato il decreto lavoro: ecco il testo integrale
agosto 2 | Pubblicato da Luigi Sorreca | EconomiaIl testo del decreto lavoro approvato dal Senato con modifiche al d.l.76, con i primi interventi urgenti per la promozione dell’occupazione, in particolare giovanile, della coesione sociale, nonche’ in materia di Imposta sul valore aggiunto (IVA) e altre misure finanziarie urgenti
Esso il testo della legge di conversione del decreto Lavoro approvato ieri dal Senato ed ora passato alla Camera per essere definitivamente approvato entro il 27 agosto 2013.
Nel testo le modifiche a confronto.
Poche le modifiche al decreto legge n.76 del 28 giugno 2013 che reca le prime misure urgenti per la promozione dell’occupazione, in particolare giovanile, della coesione sociale, nonche’ in materia di Imposta sul valore aggiunto (IVA) e altre misure finanziarie urgenti.
Confermato lo slittamento dell’aumento dell’Iva dal 21% al 22% a ottobre e via libera allo sblocco dei debiti della PA per altri 25 miliardi.
Sul fronte lavoro:
confermati gli incentivi per le nuove assunzioni a tempo indeterminato per i lavoratori in età compresa tra i 18 e i 29 anni e che godano di almeno una di queste condizioni:
a) Siano privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;
b) Siano privi di un diploma di scuola media superiore o professionale;
c) Siano lavoratori che vivono da soli con una o più persone a carico.
L’incentivo per il datore di lavoro è pari a un terzo della retribuzione lorda imponibile ai fini previdenziali complessiva per un periodo di 18 mesi e non può superare i 650 euro per lavoratore. Se, invece, il datore di lavoro trasforma un contratto in essere da determinato a “indeterminato” il periodo di incentivazione è di 12 mesi.
Alla trasformazione deve comunque corrispondere un’ulteriore assunzione di lavoratore.
Confermate le misure per l’apprendistato e i tirocini formativi le cui linee guida dovranno essere delineate entro il 30 settembre.
Ricordiamo che per favorire i tirocini formativi è stato previsto:
- Fino al 31 dicembre 2015 l’istituzione presso il Ministero del lavoro di un fondo di 2 milioni di euro annui per permettere alle amministrazioni che non abbiano a tal fine risorse proprie di corrispondere le indennità per la partecipazione ai tirocini formativi.
- l’ autorizzazione a una spesa di 15 milioni di euro per promuovere l’alternanza tra studio e lavoro e quindi l’attività di tirocinio curriculare per gli studenti iscritti ai corsi di laurea nell’anno 2013-2014.
Il tutto sempre nell’intento di creare nuove opportunità di lavoro e di formazione per i giovani, per ridurre la disoccupazione e l’inattività.
Il provvedimento prevede il finanziamento di un ampio programma di tirocini formativi per giovani residenti nel Mezzogiorno che non lavorano, non studiano e non partecipano ad alcuna attività di formazione, di età compresa fra i 18 e i 29 anni; un incentivo alle università che sottoscriveranno un protocollo standard definito dal Ministero dell’università e della ricerca per il finanziamento delle attività di tirocinio curriculare presso enti pubblici e privati per gli studenti universitari più meritevoli e in difficoltà economiche; un coordinamento più stretto con la formazione realizzata dagli istituti tecnici.
Viene poi istituita presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali un’apposita struttura di missione, in vista dell’avvio della “Garanzia giovani”.