Moda, Tessile, Abbigliamento

Assemblea di Sistema Moda Italia. Tamborini presenta le sue linee guida

novembre 18 | Pubblicato da Luigi Sorreca | News

Il 17 novembre  2021, si è tenuta l’Assemblea Pubblica di Sistema Moda Italia finalmente in forma fisica presso Palazzo Mezzanotte a Milano. L’evento ha avuto come momento centrale il discorso di insediamento del nuovo Presidente Sergio Tamborini (Ratti Spa), nominato lo scorso 29 settembre.

Dopo  il saluto del Past President Marino Vago , l’assemblea entra nel vivo con una relazione di Luca Bettale, partner di Long Term Partners- OC&C “Quale futuro per la filiera italiana del tessile-moda”, nella quale sono analizzate le tematiche più significative relativamente all’industria ed  ai mercati del settore T&A. L’analisi approfondisce le criticità del periodo pandemico e gli strascichi ancora in corso per l’industria, le differenti velocità di ripresa tra le imprese del monte e quelle del valle della filiera e di come la flessibilità delle PMI italiane si stia rivelando un utile strumento nella fase di ripresa.

Il neo Presidente Sergio Tamborini ha presentato invece i punti salienti del suo programma, partendo proprio dalla necessità, oggi più che mai, per le aziende di associarsi, di lavorare insieme, in un costante confronto, per una  sempre maggiore integrazione e contaminazione di idee ed esperienze. E  ancora più importante è associarsi a SMI, che ha la precisa mission di tutelare, ogni giorno, gli interessi comuni delle imprese associate soprattutto presso le istituzioni ed il mondo politico.  L’associazione detta le linee comuni di indirizzo strategico dell’intero settore, mette a disposizione strumenti e servizi che permettono di perseguire obiettivi concreti, massimizzandone l’efficacia. SMI ha, a questo proposito recentemente presentato al MISE un articolato piano di rilancio del settore T&A, che è stato in parte già recepito ed  attuato (richiesta di allungamento della CIG al 31.12.2021). Le proposte operative possono permettere una più rapida ripresa del settore  e una migliore transizione verso un’industria della moda sempre più sostenibile.

Il tema della sostenibilità è uno dei capisaldi della nuova presidenza, in sinergia con la circolarità: sono e saranno due prerequisiti fondamentali dell’industria della moda. Oggi infatti possiamo già misurare, grazie alla PEF, l’impatto ambientale delle imprese e quindi indirizzarle verso nuove forme di circolarità sempre più evolute e meno impattanti sull’ambiente.  In vista delle prossime decisioni del Governo su questi temi, SMI sta, già da tempo, preparando i presupposti operativi, in forma collettiva  di matrice associativa, per  aiutare le aziende ad adempiere i futuri obblighi in tema di riduzione dei rifiuti tessili.

A fianco della sostenibilità ambientale, altrettanto essenziale l’attenzione alla sostenibilità sociale, che l’associazione persegue con attività quotidiane  di contrasto al dumping contrattuale e di riqualificazione del lavoro manuale, parte essenziale dell’unicità della filiera italiana.

La formazione sarà, a sua volta, un elemento indispensabile per il rilancio del  settore, le nuove tecnologie richiedono infatti nuove competenze, sempre più specifiche. Saranno richieste  nuove professionalità e quindi un sempre più ravvicinato  matching tra l’offerta scolastica e le necessità delle imprese. L’associazione  lavora per promuovere  e valorizzare  sempre più la formazione tecnico professionale, che si rivelerà anche per il futuro un bacino lavorativo molto ricco per i giovani, interessati al mondo della moda.

Il Presidente conclude il suo intervento ricordando le sfide di questo periodo così complesso, innanzi tutto gli ultimi rincari che le aziende si sono trovate ad affrontare. I prezzi delle materie prime e l’aumento vertiginoso del costo dell’energia stanno ridisegnando le priorità delle industrie manifatturiere, che devono fare fronte a rincari che incidono pesantemente all’interno della filiera.

I temi all’ordine del giorno della nuova presidenza sono moltissimi e tutti estremamente importanti per mettere in sicurezza la filiera del T&A italiano e prospettarle un futuro espansivo, dove tutti gli scenari evolutivi risultano accelerati dal periodo pandemico.

L’attualità del settore moda italiano e della filiera del T&A è stata al centro dell’intervista di approfondimento che Giulia Crivelli, Fashion Editor del Sole 24 Ore, ha guidato nella seconda parte dell’evento, mettendo a confronto la visione del nuovo presidente Sergio Tamborini con quella del presidente uscente Marino Vago. E’ nato così un interessante dibattito sugli scenari che il mercato globale sta mettendo in evidenza per il settore moda e  la sua industria manifatturiera.

Il Presidente di Sistema Moda Italia Sergio Tamborini dichiara:” Questo momento di incontro, finalmente in presenza, ci permette un momento di riflessione condivisa su quali scenari stiamo affrontando e cosa ci aspetterà nel futuro.  E’ il momento di unire le esperienze a fattor comune, di riconoscerci in  una struttura associativa che ci garantisca nelle attività di rappresentanza presso il Governo e le istituzioni. Il nostro settore è una voce importante della bilancia commerciale del nostro paese ma anche un settore determinante per un altissimo numero di lavoratori e lavoratrici.  Un sistema moda più evoluto e unito nelle sue istanze, dal monte al valle, ci permetterà non solo di rilanciare il settore nel mondo, ma soprattutto di avere un nuovo paradigma industriale del Made in Italy, più sostenibile e sempre più aperto ai giovani”.


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