Boselli: ” Sarà una Milano Fashion Week come non vedevamo da anni”
febbraio 18 | Pubblicato da Luigi Sorreca | Eventi, News“Sarà un’ottima fashion week improntata a un realismo economico che non vedevamo da anni”: così il presidente uscente della Camera della Moda, Mario Boselli, ha presentato la prossima edizione di Milano Moda Donna, in calendario dal 25 febbraio al 2 marzo prossimi.
Spiegando che “la Settimana della Moda è influenzata non solo dal calendario e dalle collezioni, ma dal clima economico che condiziona i compratori”, Boselli ha detto che il settore ha chiuso il 2014 in modo soddisfacente con un +3,7% di fatturato e un saldo attivo ‘record’ di 19 miliardi e 300 milioni. Per i primi sei mesi del 2015 “la previsione è limitatamente positiva – ha annunciato Boselli – con un aumento previsto del fatturato solo dell’1,6%”.
Il presidente della Camera della Moda ha fatto però notare che questo è un momento di grandissima discontinuità, con diversi elementi che potrebbero cambiare le previsioni, a partire dall’andamento del cambio dollaro-euro, passando per il crollo del prezzo del petrolio, per finire con un diverso atteggiamento della BCE verso le banche italiane. Sommando tutti questi elementi, Boselli si è detto convinto che “l’aumento previsto dell’1,6% del fatturato verrà superato e il saldo attivo sarà nettamente oltre i 20 miliardi di euro, anche perché il cambio euro-dollaro fa bene non solo all’export ma anche a quelle imprese della filiera che hanno una forte concorrenza nelle importazioni che diventeranno meno convenienti”.
A livello geopolitico, invece, secondo Boselli, l’Isis ”impatta più su di noi che sull’economia reale, sulla quale hanno un ruolo maggiore Grecia e Russia”. Se i timori per la Grecia sono limitati, per la Russia invece “speriamo in una tregua definitiva perché abbiamo bisogno della Russia, i rincari del nostro export devono consigliarci cautela nel rinnovare sanzioni che fanno più male a noi che a loro”. In ogni caso secondo Boselli nei prossimi mesi “la Russia dovrebbe riprendere un trend positivo a prescindere dall’Ucraina”.