Certificazione per la sostenibilità per i costruttori del meccano tessile italiano a ITMA Asia
giugno 15 | Pubblicato da Luigi Sorreca | Biella, Como, News, PratoSi concluderà domani a Shanghai ITMA Asia + CITME, la fiera più importante al mondo dedicata al meccanotessile. Sono presenti 115 costruttori italiani di macchinario tessile su una superficie di circa 4700 metri quadrati
I costruttori di macchine tessili italiani metteranno al centro della propria offerta produttiva la sostenibilità e l’efficienza produttiva. Sostenibilità ed efficienza energetica sono , infatti, tematiche che anche per le industrie tessili dei Paesi asiatici, come Cina e India, rappresenteranno nel prossimo futuro una discriminant e per avere un vantaggio competitivo sui concorrenti internazionali.
Già durante la scorsa edizione di ITMA ASIA due anni fa ACIMIT, l’Associazione dei costruttori di macchine tessili, aveva lanciato il progetto “Sustainable technologies” , poi seguito dalla realizzazione della targa verde Acimit, documento che ha la finalità di identificare e rendere facilmente comprensibili le performances energetiche e ambientali del macchinario tessile. In particolare, la quantità di emissioni equivalenti di anidride carbonica (Carbon Footprint – CFP), prodotte durante il funzionamento del macchinario, è il parametro scelto per dare un valore all’efficienza ecologica del macchinario oggetto del labelling.
A ITMA ASIA 2012 sarà presentata la certificazione della targa verde. In questi ultimi mesi, infatti, ACIMIT ha lavorato con un organismo internazionale di certificazione, RINA, per definire regole che garantissero il controllo dei valori dichiarati sulla targa verde. Le aziende aderenti a questa iniziativa sono obbligate a seguire un regolamento di attuazione e un’istruzione operativa sulle misurazioni dei parametri delle prestazioni energetiche/ambientali. Sia il regolamento di attuazione che l’istruzione operativa sulle misurazioni sono stati validati da RINA. RINA non è intervenuta solo nella definizione delle regole, ma anche nel controllo della loro effettiva applicazione: il disciplinare di questa iniziativa prevede infatti che ogni anno a campione circa il 20% delle aziende aderenti al progetto venga sottoposto a d una verifica ispettiva da parte dell’ente di certificazione. Esso, infatti, ha il compito di verificare le modalità di misurazione dei parametri e le condizioni operative delle macchine oggetto del labelling.
Sono 6 le aziende, sulle 34 che complessivamente hanno aderito al progetto, che quest’anno, nel mese di maggio hanno superato la verifica ispettiva di RINA: FLAINOX, ITEMA, JAEGGLI, REGGIANI, SANTONI e TONELLO. “Nel settore dei macchinari destinati all’industria, spiega Sandro Salmoiraghi, Presidente di ACIMIT, esistono altri marchi che hanno la pretesa di attribuire la patente di sostenibilità a chi se ne fregia. In realtà, continua Salmoiraghi, si tratta sempre di marchi autoreferenziali e di natura esclusivamente promozionale. Con la certificazione della targa verde, conclude il presidente di ACIMIT, invece le aziende italiane sono in grado di fornire ai potenziali clienti informazioni prestazionali verificate da un ente di certificazione internazionale” .
Oltre alle 34 aziende che già aderiscono al progetto ACIMIT “Sustainable technologies” anche gli altri espositori italiani di ITMA ASIA sono pronti a mostrare ai visitatori della più importante manifestazione fieristica del settore in Asia i progressi fatti d alla loro tecnologia in fatto di riduzione dei costi e risparmio delle risorse produttive.
Le aziende italiane saranno presenti in tutti i padiglioni della fiera a testimonianza dell’ampia e completa offerta tecnologica Made in Italy. In particolare ACIMIT ha realizzato dei National Sector Groups nelle hall W 2 (spinning and winding), E 4 (weaving), W 3 (nonwovens ) e E 2 (finishing), dove i visitatori potranno conoscere l’offerta tecnologica di circa 6 6 aziende italiane. E’ possibile ottenere i dettagli sul progetto “Sustainable technologies” e avere maggiori informazioni sul settore meccanotessile italiano visitando lo stand ACIMIT nella hall E7/C01. Informazioni generali sul settore delle macchine tessili italiane e ACIMIT ACIMIT rappresenta un settore industriale che comprende circa 300 aziende (che impiegano circa 12.400 persone) e che produce macchinari per un valore complessivo di circa 2,7 miliardi di euro, di cui l’80% viene esportato. La qualità della tecnologia tessile italiana è testimoniata dal numero elevato di Paesi in cui le macchine italiane sono vendute: circa 130. Creatività, tecnologia, affidabilità e qualità sono le caratteristiche che hanno reso le macchine tessili italiane in tutto il mondo. Per ulteriori informazioni: www.acimit.it