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Denim: il misto-cotone prende il sopravvento

settembre 28 | Pubblicato da Luigi Sorreca | News

I capi in denim contenenti meno dell’85% di cotone rappresentano ormai il 37,3% degli scambi commerciali internazionali, contro il 16,1% del 2009. Il jeans a cotone mescolato pesa adesso 1,7 miliardi di dollari negli scambi. Gli scambi di denim che incorpora più dell’85% di cotone sono invece calati a 2,9 miliardi di dollari. E’ quanto indica “Global Apparel Markets from Textiles Intelligence”.

Un calo che interessa in modo particolare la Cina, che totalizza il 36% delle esportazioni mondiali, e dove la quota di denim a bassa percentuale di cotone è passata dal 27,9 al 64,8%.

Secondo l’indagine, l’ascesa del denim con meno dell’85% di cotone dovrebbe avvantaggiarsi soprattutto del prezzo relativamente basso del carburante e delle fibre sintetiche. Anche la crescita record che il prezzo del cotone registrò nel 2010 ha ampiamente sostenuto questo fenomeno. Così come la crescente domanda di modelli skinny e di altri tipi di jeans “morfologici”, che si adattano al fisico del loro proprietario.


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