Moda, Tessile, Abbigliamento

Fiducia nella moda secondo il 5° ‘Rapporto Annuale’ di Fondazione Fiera Milano

maggio 12 | Pubblicato da Luigi Sorreca | News

rredamento, meccanica strumentale, moda, turismo e alimentare: ecco i cinque settori merceologici trainanti del Made in Italy analizzati nel ‘Rapporto Annuale’ di Fondazione Fiera Milano che, attraverso la sua area Studi, svolge attività di ricerca in diversi ambiti di interesse sociale, economico e territoriale creando un punto di raccordo tra il sistema fieristico e il mercato. Il ‘Rapporto Annuale’ è un’indagine che coinvolge ogni anno 4.000 aziende italiane che espongono a Fiera Milano. Un punto di osservazione privilegiato per capire come sta andando l’economia nazionale.

Questi in sintesi i risultati per ogni settore.

 Nell’arredamento è tornata positiva la fiducia, con un sistema di imprese che continua ad investire sui propri asset interni e sull’innovazione.

Positivo e in crescita l’impegno all’innovazione anche per le aziende dellameccanica strumentale, in particolare per le imprese leader e per quelle appartenenti ad un gruppo, sia italiano sia estero. Viene premiata l’internalizzazione della ricerca come asset strategico: le imprese infatti che svolgono attività di ricerca ma senza fruire di personale dedicato hanno un impegno innovativo in netto calo, seppur positivo.

Nel settore moda la fiducia prosegue il suo trend positivo e in crescita, anche se meno evidente degli altri settori. Cresce molto invece l’impegno all’innovazione, trainato dalle aziende giovani e di proprietà famigliare, così come dalle imprese strutturate in gruppo, che possiedono la capogruppo all’estero e che si confrontano su mercati e con i concorrenti stranieri.

Il turismo, caratterizzato da imprese giovani e aziende mediamente più grandi di quelle degli altri settori analizzati, registra un calo della fiducia. Per quanto riguarda invece l’impegno all’innovazione, investono maggiormente le aziende giovani, a controllo famigliare e gestite dal fondatore.

Infine, fiducia in risalita per le imprese del settore alimentare, che più di tutte sentono la concorrenza nazionale e pur essendo tra le più piccole esportano molto e in tutto il mondo. Positivo anche l’impegno profuso per l’innovazione: le più performanti sono le aziende giovani.


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