Moda, Tessile, Abbigliamento

Generazioni a confronto nella bella serata organizzata da Confindustria

marzo 18 | Pubblicato da Luigi Sorreca | News, Prato

Ultranovantenne l’uno, poco più che trentenne l’altro, Antonio LucchesiAlessio Ranaldo hanno animato una serata molto particolare nella sede di Prato di Confindustria Toscana Nord.

L’incontro, intitolato “Prato da ieri al futuro”, si colloca nel ciclo “Dalle sette alle nove”, riservato ai soci dell’associazione ma in questo caso aperto anche ad alcuni invitati legati alla lunga e intensa vita imprenditoriale, personale e pubblica di Antonio Lucchesi. Quest’ultimo è stato accolto dal presidente di Confindustria Toscana Nord Giulio Grossi che lo ha presentato come “il decano dell’industria di Prato, un uomo fra i più rispettati e apprezzati di questa città e del mondo tessile”.
L’idea della serata è nata anche dalla constatazione che fra i documenti d’archivio dell’associazione era ancora presente l’intervista integrale fatta ad Antonio Lucchesi nel 2002 in occasione della pubblicazione di “Flanelle & velour“. Il volume, curato da Andrea BalestriGiampiero Nigro, raccoglieva interviste a imprenditori senior che potevano portare testimonianze particolarmente interessanti sulla Prato del passato. Delle interviste realizzate all’epoca furono pubblicate nel libro solo alcune parti; l’intervista integrale fatta ad Antonio Lucchesi è stata oggetto di una piccola pubblicazione che è stata distribuita ai partecipanti alla serata di ieri, seguita da estratti di “100 anni di Unione”, il libro realizzato nel 2012 per il centenario dell’Unione Industriale Pratese e per il quale di nuovo Antonio Lucchesi fu intervistato dalla storica Monica Pacini. Lucchesi peraltro fu presidente del Comitato d’onore per le celebrazioni del centenario dell’associazione.

Dopo il saluto del presidente Grossi e un’introduzione di Andrea Balestri, protagonisti della serata sono stati lo stesso Antonio Lucchesi e Alessio Ranaldo, giovane ma già affermato imprenditore e presidente di Confindustria Toscana, in un dialogo non comune fra due figure affini per professione ma anagraficamente diverse. Sono emerse notizie e immagini della Prato di un tempo, risalendo fino ai tempi del nonno di Lucchesi, Guido, iniziatore delle attività tessili della famiglia, e passando per le vicende belliche, lo sviluppo del distretto nel primo e secondo dopoguerra, gli anni Ottanta che videro Antonio Lucchesi presidente dell’allora Unione Industriale Pratese, gli anni Novanta con il suo incarico di vicesindaco, fino ai giorni nostri. Ma accanto a questo, anche con lo stimolo dato dalla presenza di Ranaldo, riflessioni sul ruolo dell’imprenditore e sull’impegno associativo oggi e ieri.

La serata si è chiusa con una nota curiosa: Lucchesi ha riproposto, nello stesso luogo e con le stesse modalità, stralci dell’intervento da lui tenuto nel 1985, da presidente dell’allora Unione Industriale Pratese e presente anche il presidente di Confindustria Lucchini, nell’assemblea che segnò l’ingresso dell’associazione nel Palazzo dell’industria, appena acquistato. Una decisione, quella di acquistare il palazzo, che Lucchesi definisce come la più importante e di maggior soddisfazione della sua presidenza. La riproposizione dell’intervento svolto allora e incentrato sui problemi del Paese ha destato commenti amari nei partecipanti: i problemi denunciati sono infatti in gran parte tuttora di stretta attualità, a dimostrazione della lungimiranza dell’analisi fatta nel 1985 ma anche dell’immobilismo che ha caratterizzato i decenni trascorsi.

 


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