Moda, Tessile, Abbigliamento

Gli 80 anni del filo cupro prodotto da Asahi Kasei festeggiati a Milano

ottobre 20 | Pubblicato da Luigi Sorreca | News

Un convegno a Milano ha festeggiato di recente gli 80 anni dall’inizio della produzione di filo cupro nello stabilimento di Asahi Kasei a Nobeoka, in Giappone. Un interessante momento di confronto tra il management del gruppo nipponico e tre relatori italiani in rappresentanza del mondo del tessile e della confezione. Annunciati la nomina del nuovo presidente della filiale italiana e l’impegno a incrementare la produzione di filo cupro nei prossimi anni.
Ha aperto i lavori Masato Narimatsu, general manager di Asahi Kasei Fibers Corporation, società che vanta un giro di affari di 16 miliardi di euro, con un utile operativo di 1,3 miliardi di euro, che si occupa di fibre e tessuti nell’ambito del gruppo Asahi Kasei, cui fanno capo otto core society. Un giro di affari cui danno notevole contributo l’Europa e l’Italia in particolare, grande consumatrice di filo cupro. Un articolo particolarmente adatto per le fodere ma valido anche nell’abbigliamento intimo ed esterno e nel tessile per la casa di cui sono stati sottolineati i plus dal punto di vista estetico, qualitativo e della sostenibilità, dal momento che deriva dai linter dei semi di cotone. “Una fibra speciale e unica al mondo – ha puntualizzato Narimatsu – che sta estendendo la sua presenza nel mercato grazie all’aumentato potere di acquisto dei consumatori nel mondo”.
Dopo aver annunciato l’arrivo alla presidenza di Asahi Kasei Fibers Italia di Hiroshi Yamamoto, il presidente uscente Masami Hata (chiamato a rivestire un nuovo incarico in Giappone), ha ripercorso le tappe del suo mandato nel nostro Paese, partito nel 2009. “Sono arrivato proprio nell’anno della grande recessione nel tessile – ha spiegato – a cui abbiamo reagito rallentando le nostre produzioni. Poi, nel 2010, il mercato ha avuto una ripresa a livello internazionale, una cosa positiva che tuttavia ci ha creato problemi logistici, dal momento che non riuscivamo a soddisfare la domanda”. Inoltre nel corso di questo mese la fabbrica di Nobeoka è chiusa per manutenzione tecnica governativa e ciò comporterà ulteriori rallentamenti. Per il futuro, però, i vertici di Asahi Kasei Fibers Corporation promettono una novità significativa: in chiusura di convegno, infatti, è stata annunciata l’intenzione di incrementare la capacità produttiva attraverso l’innovazione del processo produttivo.
All’incontro hanno preso parte anche Bruno Magnaguagno, master tailor di Pal Zileri, con l’intervento sul tema “Proprietà e orizzonti della sartoria industriale”, Franco Ghiringhelli, presidente di A.I.U.F.F.A.S.S. e del Gruppo Fodere A.I.C., il quale ha parlato delle prospettive del mercato tessile-abbigliamento in Europa e Ambrogio Taborelli, past president di Confindustria Como, con un’analisi sul futuro del tessile.
c.me.

(da Fashion magazine)


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