Governo: taglio ai diritti camerali e bolletta energetica per le PMI
giugno 16 | Pubblicato da Luigi Sorreca | Economia, NewsIL TESTO DEL COMUNICATO DEL GOVERNO – Nei nuovi decreti illustrati in conferenza stampa il 13 giugno 2014:
Per le imprese taglio del 10 sull’energia e 50% dei diritti camerali.
Facilitate SPA ed emissione di obbligazioni –
Riorganizzazione massiccia del pubblico impiego e degli uffici nel territorio
Il Consiglio dei Ministri ha approvato venerdì un nutrito pacchetto di misure per la semplificazione amministrativa e le imprese , contenute tre diversi interventi normativi, ancora in fase di perfezionamento:
1) Il decreto “Semplificazione e crescita”
2) un decreto su agricoltura e l’ambiente
3) un disegno di legge delega per la riorganizzazione e il lavoro nella pubblica amministrazione chiamato ” Repubblica semplice”
In attesa della pubblicazione del testo completo dei decreti e delle deleghe , dalle anticipazioni in conferenza stampa emergono importanti novità per il settore economico come:
- il taglio del 10% della bolletta elettrica per le Pmi
- riduzione del 50% degli oneri camerali per le imprese e l’annuncio di una pesate riduzione numerica della camere di commercio sul territorio nazionale (forse 20)
- 15% di defiscalizzazione sugli investimenti
- misure per facilitare la quotazione in Borsa e il rafforzamento dell’Ace (aiuto alla crescita economica)
- semplificazioni per edilizia (meno vincoli per costruire nelle zone a rischio sismico, modulo unico per Scia e permesso di costruire)
- voucher per baby sitting e per la conciliazione vita-lavorativa
- misure per il telelavoro
Pubblico Impiego e Rating 24 per l’attuazione normativa
Le riforme nella pubblica amministrazione che partono da un taglio dell ’1 per cento della spesa nei prossimi 5 anni, comprendono invece, per quanto riguarda il pubblico impiego,principalmente:
- Abrogazione del trattenimento in servizio. che consente ai dipendenti pubblici di restare al lavoro anche oltre il raggiungimento dell’età pensionabile (dal 31 ottobre 2014 -con esclusione dei soli magistrati)
- Ricorso alla mobilità volontaria e obbligatoria entro lo stesso comune di residenza oppure entro un raggio di 50 chilometri.
- Per la dirigenza , nascita del ruolo unico sia per lo Stato che per le Pa locali, incarichi triennali, licenziabilità e ridisegno della struttura retributiva ad esempio , il salario accessorio non potrà superare il 15% di quello complessivo e sarà agganciato anche all’andamento del Pil . Utilizzo più diffuso del part-time a 5 anni dalla pensione con l’intera retribuzione per non incidere sul montante contributivo.
- Scuola unica di amministrazione SNA che accorperà di 5 istituti principali nazionali di formazione per i dipendenti pubblici
- Demansionamento per gli addetti pubblici ove necessario.
- Dimezzamento del monte-ore per permessi sindacali
- Sottrazione ai segretari comunali del diritto di rogito.
- Riduzione del bonus per sentenze favorevoli sui compensi professionali dell’avvocatura dello stato ridotto dal 75 al 10%
- Scomparsa delle sezioni distaccate di Tar a partire dal 1° ottobre 2014
In materia di riorganizzazione amministrativa e attuazione normativa si è deciso tra l’altro per:
- Cancellazione della Authority sugli appalti pubblici e istituzione con poteri rafforzati dell’ANAC diretta da Raffaele Cantone
- Scadenze perentorie e in alcuni casi automatiche per i Ministeri incaricati di emanare i decreti attuativi delle leggi o i pareri “concertanti” (Rating 24)